Municipio VI, Franco: sgombero fattoria abusiva, Ama e Astral assenti

Roma – “Il quartiere di Colle degli Abeti, nel versante collatino del Municipio VI delle Torri, attendeva da oltre 10 anni lo sgombero della fattoria abusiva di via Romero. Ci sono voluti 100 giorni dell’unica amministrazione di destra-centro di Roma per attuare lo sgombero”. Così in un comunicato il Presidente del Municipio VI delle Torri, Nicola Franco.

“Sono felice per aver portato a dama un percorso amministrativo lungo dieci anni che nessun presidente prima di me si era preso la briga di chiudere. Sono però davvero molto deluso per l’assenza di Ama e Astral, visti gli accordi presi e disattesi. L’area di via Romero doveva essere bonificata da Ama e che è già in carico da parte di Astral, ovvero l’ente partecipato della Regione Lazio.”

“Invece, durante lo sgombero del primo febbraio non si sono presentati né Ama né Astral: erano presenti il Municipio, gli agenti della Polizia Locale, i Carabinieri della stazione locale di Settecamini e della Forestale, la Asl e gli uffici del sociale del Municipio VI delle Torri.”

“Per portare a compimento questo sgombero, che molti hanno definito ‘atto dovuto’, è bene che si sappia che senza la presenza di Ama (comune di Roma) e Astral (Regione Lazio) tutto ciò rischia di essere vano.”

“In particolare, abbiamo dovuto convocare due tavoli dell’Osservatorio per la Sicurezza con il Vice Prefetto e, nonostante non sia competenza del Municipio bensì della Asl, abbiamo dovuto individuare noi un’azienda agricola che prendesse gli animali della fattoria ed evitarne l’abbattimento.”

“Sono felice? No, sono deluso. Deluso di essere il Presidente di un Municipio abbandonato dalle Istituzioni. Ho parlato personalmente con il Sindaco, con il suo gabinetto e la sua segreteria più volte nella giornata di ieri.”

“Oggi attendo veramente che da parte delle amministrazioni Capitolina e Regionale si intervenga sulle partecipate Ama ed Astral al fine di completare lo sgombero, la bonifica e la presa in carico di un’area di cantiere che rappresenta un intervento strategico per il versante collatino-prenestino del nostro territorio indispensabile per decine di migliaia di cittadini”. (Agenzia Dire)