Municipio VII: Lozzi deve recuperare serietà e lavorare per bene collettivo

Roma – “Invitiamo la Presidente del Municipio, Monica Lozzi, a recuperare un atteggiamento di serieta’ nello svolgimento del suo ruolo, tanto piu’ in un momento tanto delicato e difficile per il Paese e per il nostro territorio. I cittadini romani hanno risposto con serieta’ e senso di responsabilita’ alle misure assunte dal Governo per fermare la pandemia. La Presidente del Municipio invece di coinvolgere tutte le forze disponibili in una risposta unitaria e collegiale ha scelto una strada diversa.”

“Non ha coinvolto in alcun modo quanti avessero voluto collaborare ad affrontare questa difficile fase. Si e’ voluta sostituire ai servizi sociali cui competeva, nella funzione di assistenza alle famiglie piu’ in difficolta’, andando a distribuire pacchi di viveri a quelle famiglie e facendone poi occasione di propaganda personale sul suo profilo Facebook. Piu’ di recente, la Presidente ha letteralmente inventato un referendum in un quartiere del Municipio – Statuario- dove dovrebbe essere realizzato un impianto sportivo, al solo scopo di avere il consenso su un progetto sconosciuto ai piu’ e di cui non c’e’ traccia neanche nel referendum in questione e suscitando nel quartiere disorientamento e perplessita’ oltre che aperta ostilita’.”

“Ha contribuito cosi’ ad alimentare un clima di divisione proprio in un quartiere dove l’azione irresponsabile di sedicenti ‘rappresentanti dei cittadini’, aveva tentato di montare una squallida campagna di ostilita’ e di paura sugli ospiti di un ex Albergo del quartiere- utilizzato provvisoriamente dalla Asl come supporto alloggiativo per i casi di quarantena anti Covid- largamente fondata su voci e invenzioni da parte dei fabbricanti di falsita’, a loro volta sostenuti da televisioni e giornali della solita destra reazionaria e razzista. Questo modo di procedere sconcerta e preoccupa.”

“Chiediamo ancora una volta alla Presidente di ridurre anziche’ alimentare i casi di conflitto, di contribuire ad alimentare un clima di coesione nei quartieri, di lasciar stare i referendum ‘finti’ e confrontarsi invece nelle sedi proprie ed istituzionali dove trovera’ tutta la collaborazione necessaria di chi ha piena coscienza dello sforzo unitario che le istituzioni debbono saper svolgere. La stessa sede dove si puo’, alla luce del sole e coinvolgendo davvero i cittadini, discutere il progetto in questione”. Cosi’ in un comunicato il Partito Democratico e il Gruppo Pd del VII municipio.