Nel Lazio vaccinati adulti autistici Antenna Nazzano, no sintomi avversi

Roma – Trasformare il momento della somministrazione del vaccino contro il Covid-19 in una storia che coinvolga e renda partecipi le persone con disturbi dello spettro autistico. Un modo per impegnarle senza spaventarle o causare crisi.

L’obiettivo e’ stato raggiunto ieri dalla Onlus Annaa (Associazione nazionale no all’autismo) insieme alla cooperativa ‘Il desiderio di Barbiana’ e alla Asl Rm4, vaccinando con successo 6 giovani adulti con disturbi dello spettro autistico della Comunita’ diurna e residenziale Antenna 00100 di Nazzano. Sono stati vaccinati anche 30 operatori dell’equipe multidisciplinare della cooperativa e nessuna delle 36 persone vaccinate ha avuto sintomi o reazioni avverse. La seconda dose di richiamo e’ prevista il 4 febbraio.

“L’adesione degli operatori e delle famiglie degli utenti e’ stata totale- conferma alla Dire il presidente della cooperativa Manuele Cicuti- per agevolare le procedure, abbiamo organizzato tre gruppi composti da operatori e soggetti con autismo, mettendo accanto ad ogni ragazzo un operatore pronto a raccontargli una storia scritta solo per lui.”

“Ad alcuni e’ stato raccontato che avrebbero dovuto partecipare a una riunione importante per sconfiggere il Covid insieme ai medici- prosegue il pedagogista e psicoterapeuta- ad altri che avrebbero dovuto aiutare gli operatori spaventati. Insomma- chiarisce Cicuti- abbiamo cercato una strategia che rendesse il vaccino accettabile e cosi’ li abbiamo tranquillizzati. In questo lavoro ci hanno aiutato i professionisti dell’equipe della Asl Rm4”.

La comunita’ diurna e residenziale Antenna 00100 e Antennina 00100 (che ospita i minori) fa parte del progetto ‘Oltre l’autismo’ promosso da ‘Annaa Onlus’ e dalla Diocesi di Civita Castellana, che ha messo a disposizione dei giovani un convento di 700 mq.

“Noi genitori di ‘Annaa onlus’- spiega il presidente Camillo Scoyni- curiamo la gestione amministrativa della struttura e le liste di attesa. Il nostro obiettivo e’ puntare sui soggetti adulti con autismo, per sostenerli nel ‘qui ed ora’ e successivamente nel ‘Dopo di noi'”. Effettivamente le richieste di aiuto da parte dei genitori sono moltissime, tanto che e’ in programma l’apertura di una nuova struttura.