Non Una di Meno, Fredda: situazione femminicidi allarmante

Roma – “Oggi abbiamo deciso di segnare cosi’, riportando al centro la questione dei femminicidi, il conto alla rovescia verso l’8 marzo. In questi ultimi due mesi ci sono stati 15 femminicidi e nelle ultime settimane la situazione si sta facendo veramente allarmante.”

“Questa e’ l’onda lunga delle lockdown, delle misure di contenimento che hanno esasperato la violenza domestica, ma e’ anche l’indicatore di una violenza strutturale che produce discriminazione, marginalita’ per le donne. È il momento di cambiare rotta perche’ non vogliamo tornare alla normalita’, che era il problema”. Cosi’ all’agenzia di stampa Dire Serena Fredda, attivista di Non Una Di Meno, al termine del flash mob organizzato in piazza di Spagna a Roma dal movimento per lanciare lo sciopero transfemminista dell’8 marzo.

“Oggi in tutta Italia si svolgono iniziative per far partire il conto alla rovescia verso lo sciopero femminista e transfemminista dell’8 marzo che quest’anno ha un senso ulteriore- spiega Fredda- Durante la pandemia, abbiamo visto intensificarsi la solitudine e l’isolamento, lo sfruttamento e le discriminazioni verso le donne, ma anche verso le soggettivita’ lgbtq, verso il lavoro migrante, precario e informale.”

“Il prezzo che stiamo pagando e’ molto alto e siamo sparite dall’agenda politica, se non con misure di empowerment e di conciliazione lavoro-vita. Noi vogliamo la socializzazione della cura- avverte l’attivista- vogliamo un reddito di autodeterminazione per essere libere dal ricatto della violenza e della precarieta’, vogliamo salari degni, vogliamo portare la scuola e la sanita’ fuori dall’emergenza con investimenti veri, con la fine delle esternalizzazioni e della precarizzazione.”

“Vogliamo, dunque, che il discorso non sia quello di un uomo forte che risolve, ma vogliamo ridefinire il calendario e il piano di ricostruzione a partire dal basso, dalle nostre vite, perche’ le nostre vite sono essenziali ed essenziale e’ il nostro sciopero”.

L’8 marzo “ci saranno appuntamenti in tutte le citta’- ricorda- ci saranno anche forme di sciopero online della connessione per quanto riguarda lo smart working, oltre a piazze e flash mob durante la giornata e invitiamo anche le scuole a mobilitarsi per un blocco della didattica”. Quindi blocco “nelle scuole e in ogni posto di lavoro- conclude Fredda- ma anche nelle case”.