Omceo Roma, De Lillo: campagna antinfluenzale partita bene

Roma – “La campagna antinfluenzale è partita in tempo, a differenza dello scorso anno. I medici di Medicina generale sono tutti impegnati nella copertura della popolazione over 60 e con fragilità. Ed è importante perché l’influenza da le sue complicanze polmonari e non possiamo permetterci, ora che stiamo lentamente uscendo dalla pandemia, sovrapporre un problema all’altro”. A dirlo è Stefano De Lillo, vicepresidente dell’Ordine dei medici di Roma, che spiega come i medici di famiglia stiano portando avanti anche la co-somministrazione del vaccino Covid e quello contro il malanno stagionale.

“Non abbiamo certezza sull’entità del nuovo virus influenzale, anche perchè lo scorso anno non è stata fatta una memoria immunitaria perché l’infezione ha circolato poco, ma speriamo che anche in questo autunno-inverno grazie alle mascherine e alla misure precauzionali, tra cui i vaccini, il virus influenzale circoli in misura sempre contenuta.”

“In ogni caso- avverte De Lillo- proprio perché la stagione invernale passata il virus ha circolato pochissimo, è bene vaccinarsi contro l’influenza in queste settimane. Peraltro quest’anno abbiamo a disposizione diversi vaccini, a seconda della necessità del soggetto di ricevere un farmaco potenziato oppure no, ed è singolare che a differenza del Covid nessuno attualmente ci segnali di volere ricevere una tipologia rispetto ad un’altra”.

La co-somministrazione dei due vaccini è ormai una realtà, spiega il vicepresidente: “Il richiamo con il farmaco anti-Covid e quello antinfluenzale potenzia la risposta immunitaria e le co-somministrazioni si stanno facendo sia nei nostri studi che negli hub, e c’è ampia disponibilità di vaccini, sia prenotando per il centro vaccinale o anche direttamente dal medico di famiglia; non ci sono tempi di attesa particolari. Rispetto alle nuove somministrazioni per le persone che non hanno ancora ricevuto il farmaco anti-Covid, i numeri restano bassi, bassissimi”, sottolinea De Lillo.

“Proprio per questo- aggiunge- ricordo alle persone che ancora devono farlo di vaccinarsi e di accedere anche al vaccino antinfluenzale, a maggior ragione se gratuitamente messo a disposizione dal Servizio sanitario nazionale per le fasce di età sopra i 60 anni e coloro che hanno fragilità: quest’anno non ci sono penurie di vaccini, e per coloro che non sono fragili nelle farmacie si trovano le fiale di farmaco contro il virus stagionale”. (Agenzia Dire)