Omceo Roma: lockdown sarebbe molto utile, ma non possiamo permettercelo

Roma – “Al primo sole che esce, non possiamo andare tutti a Fontana di Trevi, anche se vogliamo festeggiare San Valentino. Ancora non ce lo possiamo permettere, serve ancora pazienza”. Cosi’ il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito alla folla che ieri, approfittando del cielo sereno, ha preso d’assalto Fontana di Trevi, cosi’ come altri luoghi del centro storico.

“Il virus viaggia insieme a noi e se ci comportiamo in maniera corretta viaggia di meno e ha meno possibilita’ di trasformarsi in un virus ‘differente’. Ma purtroppo- commenta Magi- anche durante l’ultimo fine settimana abbiamo visto ancora una volta troppi assembramenti. Mi rendo conto che subiamo da tempo una pressione terribile, in parte e’ come se fossimo ‘carcerati’, ma piu’ seguiamo le regole e prima usciremo dall’emergenza”.

Quando alle decisioni di ‘chiudere’ o ‘non chiudere’ il Paese, queste “spettano ai politici, quello che posso dire- aggiunge il presidente dell’Omceo Roma- e’ che in questo momento in tutta Italia c’e’ un lieve rialzo delle terapie intensive che ci preoccupa un po’.”

“Cosi’ come iniziano ad essere un po’ preoccupanti le varianti, che potrebbero creare problemi sugli esiti della campagna vaccinale. Serve ancora prudenza. Il lockdown sarebbe ovviamente l’ideale, perche’ in quel modo il virus non gira, ma ora non possiamo gestire a livello economico un’operazione del genere.”

“Diverso sarebbe se ci fossero i ristori e se le persone fossero certe di non perdere il lavoro, ma purtroppo non e’ cosi’. E gia’ ci sono moltissime attivita’, non solo quella dei ristoratori, che si trovano in grande difficolta’”, conclude Magi.