Omotransfobia, Bonafoni: basta terapie di conversione

Roma – “Vietare pratiche che hanno come base fondante il presupposto che l’orientamento sessuale sia assimilabile a una patologia e’ il primo grande passo, indispensabile, per tutelare tutte le persone allo stesso modo, garantendo a tutte e a tutti gli stessi diritti, dando accesso alle stesse possibilita’, eliminando ogni forma e tipologia di discriminazione. Dopo la legge sulle unioni civili, un’ulteriore input venne lanciato dalla Regione Lazio, che per favorire la diffusione di una cultura di accoglienza ed egualitaria, si e’ fatta carico di una proposta di legge sulla lotta all’omotransfobia a mia prima firma. L’approvazione di tale testo, al quale auspico si giunga al piu’ presto, e’ un risultato fondamentale per il riconoscimento dei diritti di tutte e tutti.”

“L’associazione Possibile LGBTI+ ha, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia che cade domani 17 maggio, indirizzato ai ministri Speranza, Bonetti e Lamorgese, una lettera alla quale aderisco convintamente: il nostro Paese non ha ancora una normativa che metta al bando le terapie di conversione per le persone LGBTI+. Accogliere un testo di legge che metta al bando le terapie di conversione e’ il passo necessario per l’Italia per non rimanere piu’ indietro, condannando violenze e abusi determinate dall’orientamento sessuale. L’indifferenza, soprattutto in questo periodo, non e’ piu’ tollerabile”. Cosi’ in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, Capogruppo della Lista Civica Zingaretti.