Osp, Aula approva deroghe: fino a fine 2021 +70% dehors

Roma – Estensione delle occupazioni di suolo pubblico gia’ esistenti fino al 50% nel Centro storico e al 70% nel resto della citta’, unici limiti il Codice della strada e la distanza minima di 5 metri dai monumenti, con possibilita’ di presentare domanda entro il 31 ottobre 2020. L’Assemblea capitolina, oggi riunita in seconda convocazione dopo il flop di venerdi’ scorso, dopo quattro sedute – con in mezzo una crisi interna sia di maggioranza che con la Giunta – ha approvato con 20 voti favorevoli (M5S, Lega e Fratelli d’Italia), 5 contrari e nessun astenuto, la delibera che disciplina le deroghe post-Covid al regolamento Osp per i commercianti romani, emendata dai consiglieri del M5S che hanno esteso le percentuali di allargamento dei tavolini dall’iniziale 35% previsto dal provvedimento e anche la durata: le nuove misure, infatti, saranno in vigore fino al 31 dicembre 2021.

Le modifiche sono arrivate nonostante i pareri contrari della Sovrintendenza e, in parte, dello stesso assessore capitolino alle Attivita’ produttive, Carlo Cafarotti, in dissenso con gli emendamenti proposti dalla commissione Commercio guidata da Andrea Coia (M5S). Piu’ tavolini per tutti, dunque, con un emendamento di Coia anche per le librerie, i centri sportivi e le attivita’ ricettive, ma non per i laboratori artigianali: i pentastellati hanno infatti bocciato i documenti di Pd e Fdi che estendevano le deroghe anche a questa categoria.

Giro di vite, poi, sulla possibilita’ introdotta dalla Giunta di estendere, in mancanza di spazio, i tavolini fino a una distanza massima di 25 metri dal proprio locale: un emendamento a firma della presidente della commissione Cultura, Eleonora Guadagno (M5S), elimina questa facolta’ per tutte le principali piazze del Centro (da Navona a Spagna, passando per San Silvestro, Pantheon e Torre Argentina), dove saranno tollerate solo installazioni a filo fabbricato o filo marciapiede.

Un altro emendamento, sempre di Guadagno, introduce inoltre un monitoraggio trimestrale da parte della Sovrintendenza capitolina sulle aree di competenza per adottare eventuali correttivi alle misure introdotte dalla delibera. Infine, una modifica proposta dal presidente della commissione Mobilita’, Enrico Stefano (M5S), prevede la possibilita’ di pedonalizzazioni temporanee, in sostituzione dei posti auto tariffati, nelle aree anche non strettamente in prossimita’ degli esercizi commerciale. Oltre che dal M5S, il provvedimento ha ricevuto il voto favorevole anche da parte dei gruppi del centrodestra, Lega e Fdi.

“C’e’ gente che lavora, che alza le serrande alle sei del mattino, attorno a questo bisogna fare quadrato- ha spiegato il capogruppo di Fdi, Andrea De Priamo- Il problema oggi e’ dare una risposta e questo atto, anche grazie al nostro contributo, va nella direzione di quello di cui ha bisogno la citta’ in maniera maggiore rispetto alla delibera di maggio. Poteva essere fatto meglio, mancano i laboratori, i cinema e i teatri, ma speriamo che in futuro si possa lavorare anche su questo”.

Voto negativo invece da parte del Partito democratico: “Bisogna evitare lo scontro con gli organismi sovraordinati, Soprintendenza, Sovrintendenza ma anche il Governo- ha aggiunto il capogruppo del Pd, Giulio Pelonzi- Dobbiamo fare insieme un ordine del giorno che chiede al Governo di prorogare gli effetti giuridici del decreto: andare contro la Giunta e lo stesso esecutivo con questa delibera, oltretutto fragile normativamente ed esposta a ricorsi, lo riteniamo come lanciare un guanto di sfida in un duello a perdere sulle spalle di una categoria in crisi”.