Papalia: progetto stadio non c’entra niente, Pallotta può star tranquillo
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Roma – Il progetto dello stadio “non c’entra niente” e il presidente della Roma James Pallotta “puo’ stare tranquillo”. Ad affermarlo Gaetano Papalia, ex proprietario dell’area di Tor di Valle dove dovrebbe sorgere lo stadio della Roma. Dopo l’arresto del presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito, con l’accusa di corruzione, Papalia e’ convinto che lo stadio della Roma non ne risentira’: “Lo stadio non c’entra niente- ha detto- E’ dal filone stadio e poi con le conseguenti investigazioni, che e’ venuta fuori quest’ultima inchiesta, che riguarda un albergo a trastevere. Sono inchieste a cascata”.
Se quanto emerso, spiega Papalia, avesse riguardato “operazioni che avessero alterato la decisione del Comune, questo sarebbe gia’ emerso da tempo”. Per l’imprenditore quanto sta venendo fuori “riguarda l’attivita’ di Parnasi, che veramente ha contattato questo mondo e quest’altro… Non mi aspettavo tutto questo”. Anche se “l’onesta’ puo’ essere la caratteristica di una persona, non di un movimento politico. Peggio per chi ha creduto alla balla del partito onesto…”.
Papalia ha spiegato di non aver “mai conosciuto De Vito. Con i rappresentanti del Comune non sono mai riuscito a parlare, neanche quando Tor di Valle voleva continuare la propria attivita’ cercando soluzioni alternative, anche con l’aiuto del Comune”.
Papalia ha comunque ribadito che Pallotta deve stare tranquillo e che lo stadio comunque si fara’: “Cambiare zona? Butterebbe milioni di progettazione, metri cubi che non avrebbe a disposizione. Butterebbe 50 milioni dalla finestra. Sarebbe sbagliato cambiare zona”. Per l’ex proprietario “e’ un’area benedetta da Dio. Qui c’e’ stato un impianto ippico tra i piu’ grandi d’Europa. E non c’e’ nessun rischio idrogeologico, gli ingorghi non ci sono mai stati”.
Lo stadio “si fara’ e la Raggi e’ una delle poche nel suo partito che stia dimostrando nervi saldi”. Pallotta, dunque, “puo’ stare tranquillo. Non mi sembrano siano emersi motivi, e’ un’indagine del filone stadio, ma dello stadio non c’e’ niente”.