Parisi: necessari termovalorizzatori, piano non risolve problemi Regione Lazio

Roma – “Il nuovo piano rifiuti (PRGR) presentato dalla Giunta regionale del Lazio, e approdato in Consiglio per la sua approvazione, non risolve i problemi della nostra Regione, non e’ in linea con le direttive europee ed e’ tragicamente in continuita’ con i documenti precedenti. Un piano che non decide, che si pone obiettivi utopistici, date le attuali condizioni, condito con termini politicamente corretti”, cosi’ Stefano Parisi, consigliere regionale, intervenendo in Consiglio durante la discussione sul nuovo piano dei rifiuti.

“Nella sua relazione di questa mattina- afferma Parisi- l’assessore Valeriani ha di fatto scaricato sugli enti locali la responsabilita’ del disastro nella gestione rifiuti di questi anni. La verita’ e’ che il presidente Zingaretti aveva la possibilita’ di intervenire utilizzando poteri commissariali di cui dispone, ma non l’ha fatto. È un approccio gia’ sentito.”

“L’altro grande tema che preoccupa e’ che il piano non e’ supportato delle necessarie coperture economiche di bilancio. Carenza questa che rende ancora piu’ deboli i gia’ velleitari obiettivi proposti. Entrando nel merito, la strategia ‘Zero Waste’ e’ certamente un punto di arrivo, ma e’ altrettanto evidente che oggi non e’ un’opzione realistica. Cosi’ come non e’ realistico pensare di portare la raccolta differenziata al 70%. È ambizioso, ma le gravi condizioni da cui partiamo non ci permetteranno di raggiungere questo obiettivo”.

“La raccolta differenziata- afferma Parisi- va di pari passo con la termovalorizzazione. È indispensabile puntare su questi impianti tecnologicamente avanzati, di cui dispongono tutti i Paesi virtuosi sotto il profilo della gestione dei rifiuti. Purtroppo questo piano e’ caratterizzato da un approccio puramente ideologico, la Giunta continua a dire ‘no’ a questa ipotesi mantenendo una posizione che non ha alcun fondamento scientifico. Continueremo cosi’ a mandare in discarica quasi 500mila tonnellate di rifiuti e ad alimentare il ‘turismo dei rifiuti’. Un’attivita’ costosissima per i cittadini del Lazio ed esposta all’azione della criminalita’ organizzata”.

“Oggi abbiamo l’occasione di cambiare il volto della nostra Regione e di venir fuori dal disastro di questi anni, che ha allontanato per competitivita’ il Lazio dalle regioni piu’ virtuose del nord Italia. Questo piano teme, con un approccio terrapiattista, l’utilizzo delle tecnologie avanzate che possono risolvere i problemi che abbiamo. Mi auguro che la Giunta apra gli occhi e con intelligenza cambi opinione”, conclude.