Parisi: nel Lazio ci sia concorrenza tra pubblico e privato

Roma – Favorire la concorrenza tra pubblico e privato nella gestione del ciclo dei rifiuti del Lazio e non la costruzione di impianti prevalentemente pubblici. Il capogruppo di Energie per l’Italia in Consiglio regionale del Lazio, Stefano Parisi, nel corso di un’intervista all’agenzia Dire ha esposto il suo punto di vista sul tema: “Il problema del privato in questo settore e’ legato soprattutto all’incapacita’ di controllare da parte della pubblica amministrazione. Si dice ‘il privato e’ un oligopolista che decide i costi e non sottosta ai criteri igienici che devono essere imposti negli impianti’, allora la pubblica amministrazione controlli. Chi ci dice che il pubblico e’ meglio del privato?”

Anzi, secondo Parisi, “guardate cos’e’ Lazio Ambiente che ancora non riesce ad uscire fuori dal problema di Colleferro. Se vogliamo la concorrenza e’ necessario avere una capacita’ di regolazione e di controllo degli standard igienici e dei livelli dei costi. Perche’ la Regione non puo’ controllare con le sue autorita’ cio’ che avviene dentro le attivita’ private? Deve esserci una buona concorrenza tra pubblico e privato, anche perche’ la Regione Lazio ha quasi 30 miliardi di debito, le tasse piu’ alte d’Italia, non ha risorse per gestire in modo efficiente queste attivita’, ne’ le capacita’ professionali”.

Quindi “il pubblico abbassi meno la testa rispetto allo strapotere di certi privati e sia in grado di controllarli- ha aggiunto Parisi- Nel Lazio si e’ lasciato fare agli oligopolisti quello che volevano e oggi, siccome ci si e’ resi conto che quel modello non va bene, si dice ‘Facciamo tutto pubblico’. No, lo Stato alzi la schiena e sia capace di controllare il privato in questo settore che e’ ad altissimo rischio di criminalita’. Specie in quello dei trasporti, quindi trasportiamo meno rifiuti e controlliamo i privati: nel nord Italia questi problemi non ci sono e anche il Lazio puo’ diventare una Regione dove i rifiuti vengono ben gestiti”.