Parlamentarie 5S, che fatica poter votare!

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    Parlamentarie 5S, che fatica poter votare! –

    Voto duro per i duri, in questo caso, elettori, iscritti e candidati del Movimento 5 S.

    E proprio quando il gioco si fa duro, ovviamente  per mettersi in risalto ed emergere collocandosi in prima linea, eccoli partecipare gli iscritti al Movimento, tutti compatti e pronti a mollare fendenti a destra ed a manca, per poter esercitare il loro sacrosanto diritto al voto e partecipare alla ricerca-chimera del lavoro mai avuto o perduto.

    Ci vuole però tenacia, perseveranza e soprattutto la pazienza di Giobbe, da parte degli elettori pentastellati, per entrare nel sito Rousseau e per riuscire ad esprimere un voto per i candidati prescelti delle parlamentarie del M5S.

    BEPPE GRILLO

    BEPPE GRILLO

    Questa, in buona sintesi, la conclusione che abbiamo tratto, accompagnandoci ad un iscritto al Movimento, in procinto di votare, che ci ha consentito di seguirlo lungo il complicato percorso del suo voto per le parlamentarie del M5S, nella scelta di tre candidati per la Camera dei Deputati e di tre per il Senato, votazioni che dovrebbero concludersi, salvo ripensamenti e proroghe decise dalla Casaleggio & C., in data 17 gennaio scorso alle ore 21.

    Per una corretta cronaca della difficile votazione, effettuata passo per passo,  meglio definibile ora per ora, svisando quella più nota radiofonica del calcio, si inizia dalla fase del così chiamato “login”, cioè dall’iniziale inserimento dei dati di registrazione dell’iscritto al Movimento con le sue Id e password.

    Prima di farti entrare in Rousseau, però, esperiscono un controllo dei tuoi dati per il tramite del cellulare segnalato antecedentemente dall’iscritto, inviandogli sul suo telefono cellulare per sms un codice numerico da inserire in uno spazio apposito evidenziato, facendovi cliccare sopra per la conferma.

    Ciò fatto, ed una volta entrati nel sito di Rousseau, appare una schermata dove, dopo averti riconosciuto e ringraziato come iscritto, evidenziano con cortesia il tuo nome di battesimo e ti invitano a votare tre candidati per la Camera dei Deputati ed altri tre per il Senato, in un due riquadri paralleli posti in evidenza, con gli orari ed i giorni di votazione tassativamente indicati, sui quali cliccare rispettivamente per potervi entrare.

    Il nostro anfitrione di voto ha decisamente iniziato dalle candidature del Senato, avendo forse già un nominativo da scegliere.

    Dopo aver cliccato sul riquadro rettangolare destro, necessario per aprire la pagina relativa per poter scegliere i candidati del Senato, ecco apparire in alto il numero esatto di quanti potranno essere scelti nella Circoscrizione di competenza del votante, con l’ulteriore indicazione di tre filtri di attributi, quali età, genere (maschile o femminile) e professione (tra quelle indicate nella tendina a scorrimento), per poter velocizzare, si fa per dire, la ricerca dei candidati.

    Dopo buoni 10-15 minuti di eccitante attesa, ecco infine apparire i candidati di competenza prescelti, con foto, se inserita, dati occupazionali, professione e, dulcis in fundo, curriculum da poter visionare.

    Medesima operazione, con tempi desolatamente più lunghi, per la ricerca e la votazione dei candidati di competenza dell’elettore indicati per la Camera dei Deputati.

    Questa la procedura, a nostro personale avviso, troppo lenta e poco precisa nel suo espletamento, forse a causa di un sistema informatico ancora non in grado di supportare e sopportare la sin troppo massiccia partecipazione contemporanea di tutti gli iscritti al Movimento.

    Concludiamo l’analisi operativa dell’intera procedura di voto con delle nostre osservazioni, senza alcun intento con esse di sensazionalismo o di malevolenza, ma finalizzate piuttosto al miglioramento e ad una maggior trasparenza della stessa.

    La cosa sulla quale soffermarsi per l’azienda di Casaleggio e che poco ci è piaciuta, sta nella fase finale della conferma del voto (cliccando con il mouse un apposito riquadro di conferma del candidato prescelto), dove è stato necessario, per raggiungere lo scopo, effettuarla per ben oltre sei volte. Un elettore poco attento, infatti, finisce così per non riuscire a votare il proprio prescelto. Per un controllo efficace di aver effettivamente effettuato il voto, bisogna infatti ritornare sulla scheda del candidato e verificare che in essa sia evidenziato che il voto è stato  registrato.

    Ultima notazione ma non ultima in ordine d’importanza e di rilevanza ai fini di un corretto e non discriminatorio svolgimento delle operazioni elettorali per le parlamentarie del Movimento 5S, si può individuare nella ragguardevole e agevolante possibilità di utilizzo di reti internet super veloci dedicate, all’interno di speciali Enti e dicasteri (solo a titolo esemplificativo,  quelle del ministero degli Affari Esteri e degli Enti di Ricerca, quale la rete Garr).

    Prevediamo al riguardo, e lo sottolineiamo senza entusiasmi, molti ricorsi e molto malcontento tra gli iscritti, con buona pace di Casaleggio, Grillo e Di Maio.

    Pier Francesco Corso

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