Patané: arrivate garanzie da Rfi su interventi strategici

Roma – Arrivano le parole di Eugenio Patané, consigliere regionale del Lazio, in merito agli interventi che saranno fatti sulle linee ferroviarie regionali:

“Oggi in audizione in VI Commissione Mobilità e Lavori Pubblici in Consiglio regionale, i vertici aziendali di RFI hanno illustrato e fornito garanzie riguardo la realizzazione di diversi interventi strategici per la mobilità su ferro, che rientrano nell’Accordo Quadro firmato tra Regione ed RFI il 22 febbraio 2018, attesi da oltre 600.000 utenti della nostra regione che ogni giorno entrano nell’area metropolitana e nella città di Roma per ragioni di studio o lavoro”: lo dichiara in una nota Eugenio Patané, Consigliere regionale del Pd e Presidente della VI Commissione alla Pisana.

 

“Tra le opere più importanti – aggiunge Patané – i vertici di RFI hanno dato ampie rassicurazioni circa la chiusura dell’anello ferroviario da Vigna Clara all’innesto sulla Roma-Firenze con realizzazione del nodo di scambio Tor di Quinto – con la ferrovia Roma-Viterbo – e sul raddoppio della tratta esistente Valle Aurelia-Vigna Clara per la quale, a seguito della sentenza positiva del Tar, è prevista la riattivazione nel corso del 2020”.

 

“Altra opera importante è il completamento del tombamento del Pigneto, senza il quale non avrebbe senso la fase due del progetto e la realizzazione della fermata per le FL6/FL4 di scambio con la metro C: l’attivazione è prevista per il 2024. RFI ha inoltre annunciato – conclude Patané – di aver avviato lo studio di fattibilità tecnico-economica con rilascio progressivo nel corso del 2020 per le stazioni Divino Amore e Statuario e di essere impegnata a realizzare interventi, in 88 stazioni laziali fino al 2026, volti ad eliminare i dislivelli tra le banchine e le pedane dei treni, che rendono difficoltosa la salita e la discesa degli utenti, in particolare dei diversamente abili”.