Pd Ama: per non pensare a problema si attacca stato salute lavoratori

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Roma – “E’ assurdo vedere certe dichiarazioni che scaricano le responsabilita’ sulle spalle dei lavoratori Ama, attaccando lo stato di salute di quest’ultimi. Qualcuno forse non sa che tutti i lavoratori sono sottoposti ad una visita aziendale obbligatoria alla quale non possono sottrarsi altrimenti vengono licenziati.”

“Tutto cio’ e’ previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro il quale viene firmato dal lavoratore al momento dell’assunzione in azienda. L’articolo 44 del contratto nei punti 1-12 prevede il diritto dell’azienda di far constatare lo stato psico-fisico del lavoratore e cio’ avviene nei centri indicati dall’azienda, dove i medici hanno il compito di dichiarare se un lavoratore e’ idoneo oppure no! Dopo i risultati della visita, l’azienda deve dare comunicazione al lavoratore dell’esito della visita, quindi e’ a conoscenza della salute del lavoratore.”

“Negli ultimi giorni dichiarazioni pubbliche ed anche da parte di dirigenti aziendali, colpevolizzano il personale della situazione delle persone non idonee in Ama. Ma come riportato negli articoli sopra citati, e’ l’azienda che decide se un lavoratore puo’ svolgere il lavoro previsto o no. Queste dichiarazioni hanno il rumore del gatto sullo specchio, dare la colpa alla parte meno protetta per distogliere l’attenzione sui problemi veri di Roma; ossia dove portare i rifiuti della capitale che e’ in crisi cronica, la mancanza di impianti, parco mezzi ridotto al 40%, personale che lavora in condizioni di sicurezza non previste e bilanci fermi dal 2017”. Cosi’ in un comunicato Flavio Vocaturo, segretario del circolo Pd Ama.

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