Roma – E’ iniziata oggi in Assemblea capitolina la discussione sul nuovo regolamento in materia di “Servizio educativo per il diritto allo studio, all’autonomia e all’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità”.
“Roma Capitale avrà un nuovo regolamento per l’inclusione scolastica degli alunni e alunne con disabilità caratterizzato da elementi innovativi. Sarà contraddistinto da una tutela più forte del diritto allo studio e di pari passo da una maggiore tutela delle figure professionali dedicate all’autonomia, gli Oepac, a iniziare dal loro corretto inquadramento contrattuale”. Lo dichiarano la capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio, Valeria Baglio, e la consigliera Dem e presidente della Commissione capitolina Scuola Carla Fermariello, prima firmataria della delibera.
“Questo è un provvedimento condiviso, da maggioranza e opposizione, che tiene conto delle novità normative e giurisprudenziali e delle reali esigenze di un servizio complesso che coinvolge migliaia di minori con disabilità e migliaia di operatori impegnati al loro fianco nelle nostre scuole.”
“Un lavoro che parte dalla preziosa collaborazione tra le Commissioni, l’assessora alla Scuola Pratelli, gli uffici, i Municipi, le consulte cittadina e municipali, le organizzazioni dei lavoratori e il mondo della cooperazione.”
“Accanto ai pilastri del regolamento centralità degli alunni e dei piani educativi individualizzati, ruolo delle famiglie abbiamo voluto che il nuovo Regolamento puntasse all’obiettivo della massima qualità del servizio, in termini di continuità educativa e uniformità del servizio su tutto il territorio cittadino. Vogliamo eliminare possibili disparità a livello territoriale e soprattutto garantire la massima garanzia del diritto allo studio per tutti” proseguono.
“Tra i punti di discontinuità più importante, c’è l’introduzione, accanto alla possibilità di gestione diretta e di affidamento del servizio tramite gara, anche la procedura dell’accreditamento che permetterà alle famiglie la libera scelta dell’ente gestore. Abbiamo inserito anche una “riserva di welfare”: le ore non fruite e che non è stato possibile rimodulare in alcun modo in favore dell’alunno, non andranno perse, ma saranno ridestinate al servizio o redistribuite in favore degli alunni di nuova certificazione.”
“L’obiettivo è avere un servizio a misura delle reali esigenze formative degli alunni con disabilità e delle loro famiglie. Misure di civiltà che faranno fare a Roma passi in avanti in tema di diritti” concludono. (Agenzia Dire)