PD Campidoglio: operazione folle assunzione nuovi dirigenti in Ama, fare luce

Roma – “Abbiamo avuto notizia di cinque nuove assunzioni dirigenziali in Ama per un costo esorbitante di circa 2,2 milioni di euro. Se cio’ corrispondesse al vero, sarebbe un fatto gravissimo. Una vicenda su cui va fatta luce al piu’ presto dato che i dirigenti in uscita che dovrebbero essere rimpiazzati, non avrebbero, infatti, raggiunto l’eta’ pensionabile, bensi’ avrebbero beneficiato di un accordo sottoscritto dall’A.U. Zaghis per chiudere in anticipo il rapporto lavorativo utilizzando l’istituto dell’isopensione. Una formula, si’ prevista dalle normative, ma che produrra’ un esborso di milioni di euro in piu’ per l’Ama, costretta ad anticipare sia il costo dello stipendio che i contributi per tutti gli anni mancanti fino alla pensione dei dirigenti interessati.”

“In poche parole l’azienda capitolina, i cui bilanci sono in rosso, ha deciso di pagare questi dirigenti per stare a casa con 5 o 6 anni di anticipo rispetto all’effettiva maturazione della pensione. Senza contare il fatto che le assunzioni necessitano di un piano aasunzioni che deve essere approvato da Roma Capitale: Un piano, quest’ultimo, che per stessa affermazione di Zaghis, ancora non c’e’. Come e’ riuscito, quindi, a disporre i provvedimenti di assunzione? Ci sono state deroghe da parte di Roma Capitale? E su che basi? Se non ci sono atti conseguenti evidentemente si e’ operata una forzatura di legge che riteniamo del tutto illegittima e che, alle casse di Ama costera’ non meno di 2,2 milioni di euro. Molti aspetti di questa vicenda sono inquietanti ed e’ per questi motivi che annunciamo da subito un accesso agli atti al Dipartimento Partecipate e una richiesta urgente alla Commissione Trasparenza per avere chiarimenti sulla legittimita’ di tutta l’operazione”. Cosi’ in un comunicato il gruppo capitolino del PD.