Peduzzi (Prc-Fds): “Denunciamo Clini per violazione del segreto istruttorio e per abuso d’ufficio”

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    “Abbiamo depositato oggi, pressola Procura della Repubblica, un atto di denuncia e di querela nei confronti delministro dell’Ambiente, per violazione del segreto istruttorio e per abuso d’ufficio.Un provvedimento dovuto a seguito delle dichiarazioni del Prof. Corrado Clini,che ha annunciato pubblicamente di aver appreso dalla Regione Lazio, per viebrevi e prima ancora di vedere la documentazione ufficiale, che il Consiglio diStato avrebbe sbloccato la procedura relativa alla costruzionedell’inceneritore di Albano e che Acea starebbe avviando la realizzazione diuna terza linea di inceneritore. Si tratta di dichiarazioni rese prima ancoradel deposito e della pubblicazione delle sentenza di accoglimento dell’appellopromosso dal Consorzio Ecologico Massimetta, il cui contenuto doveva ritenersiriservato e segreto, visto che esiste un preciso divieto di darne comunicazioneprima”. E’ quanto afferma il capogruppo regionale della Federazione dellaSinistra, Ivano Peduzzi che ha sottoscritto l’atto di denuncia insieme alcapogruppo Fds al Comune di Albano, Salvatore Tedone.

    “Il comportamento del ministroClini è grave perché rischia di condizionare l’esito della sentenza delConsiglio di Stato, dopo l’annullamento da parte del Tar della Valutazione diImpatto Ambientale e dell’autorizzazione Integrata Ambientale con cui laRegione Lazio aveva autorizzato la realizzazione dell’inceneritore di Albano.Ancor più grave – ribadisce Peduzzi – se pensiamo che tale anticipazionecoinvolge gli interessi delle dieci amministrazioni comunali dei CastelliRomani, presenti in giudizio insieme alle associazioni scriventi, percontrastare la costruzione di un impianto pericoloso per l’intera comunità”.

    “Sotto il profilo sociale,infatti, l’anticipazione di una sentenza scardina il dovuto rispetto che icittadini devono avere nei confronti della Giustizia – prosegue Peduzzi – sottoil profilo giuridico viola un preciso dovere di riservatezza a cui sono tenutii magistrati e i pubblici funzionari. Ne consegue che il ministro Clini, dando comunicazioneall’esterno del contenuto di una sentenza in corso di elaborazione, ha commessouna violazione del segreto istruttorio e conseguentemente un abuso d’ufficio”.

    “Siamo tuttavia fiduciosi nell’operatodella magistratura – conclude – eauspichiamo un giudizio autonomo a conferma della sentenza del Tar che habocciato la procedura autorizzativa, motivandone le ragioni con indiscutibilielementi tecnici”.

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