Pelonzi: incomprensibile mistero attorno relazione Politecnico di Torino

Roma – “La relazione del Politecnico di Torino sulla mobilita’ circostante il nuovo stadio di Tor di valle, che saremo curiosi di conoscere, non ha alcun valore sulle decisioni prese in chiusura della conferenza di servizio. Lo studio, pagato dall’amministrazione e’ diventato il segreto di Pulcinella e sembra avere piu’ una finalita’ interna al M5S che una reale utilita’ per l’avvio della costruzione dello stadio. Rammento infatti che nelle prescrizioni della conferenza di servizio c’e’ un preciso riferimento ai problemi derivanti alla mobilita’ privata”.

“Quindi per l’approvazione definitiva del progetto la prescrizione sulla mobilita’ privata dovra’ essere risolta a prescindere dal documento elaborato dal Politecnico. Ancora una volta quindi l’amministrazione Raggi sullo stadio della Roma applica la strategia dello struzzo e nasconde la testa sotto la sabbia, lasciando inalterati i problemi derivanti dal taglio indiscriminato delle opere pubbliche”.

“A quasi tre anni dall’elezione della sindaca Raggi in Campidoglio la nuova struttura sportiva da realizzare nell’area dell’ex ippodromo di Tordivalle si tinge di giallo”. Cosi’ in una nota Giulio Pelonzi il capo gruppo capitolino del Partito Democratico.

Non si riesce infatti a comprendere il motivo di tanto mistero che circonda- prosegue la nota di Pelonzi- lo studio realizzato dal Politecnico di Torino circa l’impatto che avrebbe l’opera sulla mobilita’ circostante. Per non rendere pubblici gli atti propedeutici alla realizzazione dello stadio la maggioranza e’ giunta al punto di accusare la commissione trasparenza di aver travalicato i propri compiti e dal Campidoglio con un atto d’imperio del direttore generale, di dubbia legittimita’, si impedisce ai dirigenti di partecipare alle riunioni di un organo di controllo dell’Assemblea Capitolina. Siamo al paradosso”.

“La verita’ e’ sotto gli occhi di tutti- conclude- con il M5S al governo della capitale, anche lo stadio e’ fermo, il progetto e’ peggiorato e le opere pubbliche sono state dimezzate. Mentre e’ in corso un’indagine della magistratura sul ruolo esercitato dall’ex Presidente di Acea, ancora in carica nel cda dell’azienda capitolina, si creano ulteriori ambiguita’ per impedire agli eletti di conoscere le concrete procedure adottate dalla giunta Raggi per la realizzazione delle stadio”.

“L’unica opera di un certo rilievo in fase di realizzazione a Roma, rischia di rimanere al palo per le contraddizioni politiche ideologiche della giunta M5S. Noi ribadiamo il nostro si allo stadio della Roma con le opere pubbliche necessarie, ma ora basta chiacchiere e lostadiofamolodavvero”.