Pelonzi-Piccolo: Comune e Ama devono chiarire scenari bilanci 2017

Roma – “A poche settimane dal decreto di omologazione della procedura concordataria di Atac si concretizza la voragine economica nei conti del bilancio 2017 di Ama. Mentre la citta’ e’ sempre piu’ in emergenza per l’accumularsi della spazzatura nelle strade, la sindaca Raggi, l’assessore Lemmetti e il dottor Giampaoletti incassano un profondo rosso in Ama pari a 122,7 milioni di euro, Improvvisamente, dal sostanziale pareggio di bilancio sostenuto dai precedenti amministratori e dall’ex assessore all’ambiente Pinuccia Montanari, nel bilancio 2017 dell’azienda capitolina si apre una voragine ben piu’ ampia del contenzioso sui 18 milioni che il comune per un anno e mezzo non ha voluto riconoscere alla sua azienda. Una passivita’, che avra’ conseguenze innegabili anche sui bilanci del 2018 e del 2019. Quali vantaggi possono arrivare all’azienda da un dissesto finanziario di tali dimensioni non e’ dato sapere. Non era quindi solo il contenzioso sui 18 milioni relativo a interventi e servizi cimiteriali a tenere in sospeso i conti del 2017, ma a qualcuno in Campidoglio serviva quello che somiglia sempre piu’ ad un espediente per affondare un’azienda con i conti a posto. Dopo la scelta del l’amministrazione comunale di modificare i conti per avere un bilancio in passivo, l’assessore Lemmetti coadiuvato dal direttore generale Giampaoletti, e’ riuscito quindi a modificare i conti secondo le sue volonta’”. Cosi’ in un comunicato il capogruppo del Pd capitolino Giulio Pelonzi e la consigliera Dem Ilaria Piccolo.

“Anziche’ pretendere una gestione sana dell’azienda, il Campidoglio sembra aver fatto del tutto definire una situazione sull’orlo del disastro. Si attende ora la firma del nuovo CdA su un bilancio in rosso profondo che smentisce categoricamente i documenti contabili di chi sosteneva il pareggio di bilancio in Ama. Delle due ipotesi l’una: ho il Cda guidato dal dottor Bagnacani ha preso un abbaglio, o chi oggi si appresta a sottoscrivere un bilancio con una passivita’ di quasi 123 milioni di euro opera un artificio contabile di dubbia credibilita’. L’assessore Lemmetti e il dottor Giampaoletti hanno imposto una loro verita’, ma i manager si debbono attenere ai dati reali e non ai desiderata politici. Quello che qualcuno ha definito ‘il miracolo del Centro Carni’ rischia di avere ripercussioni economiche gravissime su Ama e sull’amministrazione capitolina che ne detiene la proprieta’. La perizia commissionata alla Axia-Re sul valore del Centro Carni che fa sprofondare i conti di Ama e’ stata tenuta nei cassetti del Campidoglio per quasi tre anni. Perche’ l’amministrazione Raggi dopo aver richiesto la nuova perizia che ha avuto un esito cosi’ negativo ha preferito tenerla congelata? La svalutazione di valore da 135,7 a 31 milioni del Centro carni non e’ certo una bazzecola. Quale disegno impone una svalutazione nel bilancio 2017 e non in quello del 2016 o di quello corrente? Sui nuovi scenari dei conti dell’azienda capitolina e su altri interrogativi il CdA di Ama, l’assessore Lemmetti e Giampaoletti saranno chiamati in audizione nella commissione trasparenza. Abbiamo gia’ avuto un contatto con il presidente Palumbo che ha dato la propria disponibilita’ per la prima data utile”, concludono Pelonzi e Piccolo.