PIANO CICLABILITÀ, DE PRIAMO (PDL): ROMA DIVENTA CAPITALE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE; POSSIBILE COLMARE GAP INFRASTRUTTURALE

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    PIANO CICLABILITÀ, DE PRIAMO (PDL): ROMA DIVENTA CAPITALE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE;
    POSSIBILE COLMARE GAP INFRASTRUTTURALE


    “L’approvazione all’unanimità del Piano Quadro della Ciclabilità in Assemblea capitolina è un grande risultato per l’Amministrazione di Roma Capitale che, con questo provvedimento, pianifica nel breve e nel lungo periodo lo sviluppo della ciclabilità nella città, con interventi infrastrutturali di ampio respiro, concertati con il territorio e le associazioni di ciclisti. In questo modo, la città ha la possibilità di colmare il gap accumulato negli anni e raggiungere i livelli europei ed internazionali. In coerenza con il Piano Strategico della Mobilità Sostenibile, il Piano Quadro si articola su due linee principali di azione: da una parte la realizzazione di un rete principale a sviluppo radiale, dall’altra la creazione di reti locali in ogni singolo Municipio. Il documento prevede, inoltre, lo sviluppo dell’intermodalità, con l’utilizzo della bicicletta in combinazione con il trasporto pubblico locale, e l’istituzione di una cabina di regia, che coinvolga tutti i Dipartimenti competenti dell’Amministrazione”.


    È quanto dichiara, in una nota, il presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo (PdL), che ha aggiunto: “Dal punto di vista infrastrutturale, su proposta della Commissione Ambiente, il Piano prevede la costruzione di una rete ciclabile di collegamento di tutta la città, denominata Grande Raccordo Anulare della Ciclabilità, una migliore ramificazione nei territori dei Municipi, la messa in sicurezza dei percorsi attualmente esistenti. Per l’attuazione dei vari stralci del Piano, è particolarmente significativo l’emendamento della Commissione Ambiente che introduce l’obbligo, previsto per legge ma mai attuato finora, di destinare parte delle sanzioni comminate dalla Polizia Locale di Roma Capitale allo sviluppo della ciclabilità. Sarà cosi possibile sostenere economicamente la rete ciclabile prevista dal Piano, in aggiunta alle piste ciclabili già finanziate e in via di realizzazione, come ad esempio l’asse Roma-Fiumicino, la direttrice Appia Antica-Caffarella, i collegamenti tra l’Eur, il Torrino e Tor de’ Cenci, oltre alla pista di Monte Ciocci”.


    “Un risultato di cui siamo particolarmente fieri – ha concluso De Priamo – , perché dimostra il lavoro e l’impegno dell’Amministrazione Alemanno per trasformare Roma nella capitale della sostenibilità ambientale, declinando una visione organica di sviluppo, coerente con le caratteristiche urbanistiche, territoriali e ambientali della nostra città, mai sviluppata negli anni per la colpevole assenza delle giunte di centrosinistra. In questo modo, la ciclabilità non sarà più un’opzione minoritaria, bensì uno dei perni della mobilità sostenibile cittadina”.

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