Pica: per esercenti rischio è empasse burocratica

Roma – “La memoria approvata dalla Giunta capitolina come misura straordinaria a supporto dei titolari di esercizi di somministrazione, e che prevede di ampliare la concessione di suolo pubblico per bar, ristoranti fino a un massimo del 35% di quella gia’ consentita, dietro presentazione di un progetto specifico ai Municipi di competenza, e’ un buon passo in avanti. Al tempo stesso corre l’obbligo di sottolineare che le procedure attivate dal Campidoglio per espletare le richieste degli esercenti, sulla possibilita’ di usufruire gli spazi esterni, potrebbero infrangersi sullo scoglio dell’impasse burocratica.”

“Come associazione di categoria abbiamo chiesto fin dall’inizio di sburocratizzare tutti i passaggi amministrativi, perche’ dopo due mesi di fermo sarebbe assurdo attendere ancora altro tempo per poter lavorare con tutti i crismi. Il meccanismo farraginoso per lavorare le pratiche di richiesta dei pubblici esercizi potrebbe incepparsi, tale da non permettere agli operatori di essere pronti con gli spazi esterni a giugno. E questo e’ rischio che ad oggi nessun imprenditore e nessuna attivita’ commerciale puo’ correre”. E’ quanto dichiara in una nota Claudio Pica, presidente di Fiepet-Confesercenti.