Pnrr, esce funivia Casalotti ma entra tram Togliatti

Roma – La funivia Casalotti-Boccea esce dal Recovery fund. Ma entrano probabilmente altre due opere: il tram sulla Togliatti e forse la tranvia dei Fori. E’ quanto ha avuto modo di apprendere l’agenzia Dire rispetto a quanto detto oggi nel corso dei lavori della commissione capitolina Mobilita’ sullo stato dell’arte di una serie di progetti di prossima realizzazione a Roma. Ad annunciarlo la dirigente del Mit Elena Molinaro.

“Si’, la funivia esce dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ndr)- ha spiegato- Quest’opera era nella proposta iniziale ma le risorse del recovery sono destinate in parte a nuovi interventi e in parte per coprirne altri gia’ finanziati con risorse nazionali. C’era stata una prima proposta con l’inserimento del tram Togliatti e della funivia Casalotti.”

“Poi e’ arrivato un ridimensionamento della parte di risorse del Pnrr destinate a coprire gli interventi gia’ finanziati e quindi alcune opere come la funivia sono state escluse. La funivia Casalotti-Boccea, pero’, rimane finanziata con risorse statali”. Contemporaneamente, pero’, arriveranno con ogni probabilita’ i soldi per la realizzazione della tranvia Togliatti, che quindi potra’, anzi dovra’, essere realizzata entro il 2026.

“Il tram Togliatti- ha chiarito Molinaro- e’ l’unica opera proposta nel primo avviso rispetto all’inserimento nel Pnrr. Le tempistiche sono stringenti e quindi e’ necessario accelerare i processi: si deve prevedere l’aggiudicazione dei lavori entro il 2023 e la chiusura delle opere a giguno 2026. Uscire fuori da questa tempistica comporta l’annullamento delle risorse erogate”.

“Sull’avviso Due- ha concluso Molinaro- siamo ancora in fase di valutazione. Stiamo favorendo le nuove infrastrutture piuttosto che il potenzimaneto delle linee esistenti per aumentare i chilometri di linee di trasporto rapido di massa visto che in Italia siamo piu’ indietro rispetto ad altri Paesi europei. Tenenendo conto delle tempistiche e’ evidente che per Roma sicuramente la linea tram tra piazza Vittorio e piazza Venezia si ritrova in queste tempische”. E’ inoltre allo studio anche la possibilita’ di inserire una parte della tranvia Tva all’interno dello stesso Pnrr.

“La Tva- ha spiegato Riccardo Pagano, dell’assessorato capitolino ai Trasporti- puo’ essere diviso in lotti funzionali, alcuni dei quali potrebbero essere realizzati entro le tempistiche che chiede il Recovery. L’idea e’ di inserire il lotto funzionale Termini-Venezia nel Recovery, che e’ quello con piu’ carico, finanziando il resto con i fondi nazionali.”

“Tra l’altro stiamo anche risolvendo i possibili conflitti dei cantieri del tram con quelli della linea C. Possiamo non realizzare i pozzi inter-tratta della linea C lasciando come unica interferenza su tutta la tratta nel punto della futura stazione Chiesa Nuova. Una cosa che si puo’ risolvere con i progetti puntuali. Altro rispetto a dover gestire sovrapposizioni realizzativi in piu’ punti. I pozzi saranno sostituti da cunicoli di bypass”.