Polo museale Atac, i comitati: bisogna intervenire, treni storici in rovina

Roma – I treni storici del polo museale dell’Atac di Ostiense, ma anche i locali che li ospitano, sono “in rovina”. I mezzi sono “attaccati dalla ruggine e rischiano di diventare irrecuperabili. Atac intervenga”.

Questo l’appello lanciato oggi da comitati e associazioni intervenuti nel corso della riunione congiunta delle commissioni regionali Lavori Pubblici e Cultura, convocate per fare il punto della situazione proprio su questo argomento, alla presenza del presidente di Atac, Giovanni Mottura.

Il polo museale, chiuso dopo la prima ondata pandemica la primavera scorsa, non ha piu’ riaperto i battenti. E ora, secondo i cittadini, a causa della mancata manutenzione la situazione rischia di sfuggire di mano.

“Chiediamo la riapertura del polo museale e la ristrutturazione sia dei treni storici sia dell’area: quei rotabili, lasciati al degrado, diventano irrecuperabili- ha spiegato Sandra Giuliani in rappresentanza di 26 associazioni culturali legate in qualche modo al polo- l’attuale chiusura e’ immotivata, seppur dovuta a disposizioni governative. Le 26 associazioni che rappresento hanno stretto sinergie per un’importante attivita’ culturale all’interno del polo che rischia di essere penalizzata da questa chiusura”.

Secondo David Nicodemi, presidente dell’Associazione TrasportiAmo, “la situazione oggi e’ davvero devastante. Il materiale rotabile sta cadendo a pezzi. C’e’ ruggine, e cedimenti del tetto dei locali. Il materiale e’ di Atac, per stessa ammissione di Mottura. Chiediamo quindi un intervento veloce e drastico al Comune di Roma e ad Atac”.

E’ stato proprio Mottura, presente all’incontro, a dare qualche informazione in piu’. “La situazione sconta una duplice condizione- ha spiegato- da un lato sono ancora in essere le circostanze che si sono create per la pandemia e dall’altro il polo museale e’ stato inserito nel processo di cessione delle ex concesse alla Regione Lazio e quindi ad Astral e Cotral, essendo compreso in un’area a ridosso della Roma-Lido a pochi metri dalla stazione. Servirebbe un forte investimento sulla questione del polo in una fase di grande difficolta’.”

“Come noto la pandemia ha ridotto la capacita’ di autofinanziamento di Atac per tutto cio’ che non e’ core business. Ora pero’ c’e’ speranza che tutto si possa risolvere”.

“Per prima cosa- ha concluso Mottura- il polo museale e’ stato inserito nella discussione in corso ai 4 tavoli aperti tra Atac e Regione sulle ex concesse, ovvero il tavolo tecnico, quello giuridico, quello economico e quello sul personale.”

“Il 27 novembre scorso ho, poi, inviato una mia comunicazione all’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Mauro Alessandri, a cui e’ seguita una la medesima veduta sul polo, ovvero che questo possa usufruire dell’investimento per la manutenzionee e la messa in sicurezza attraverso la collaborazioen tra Atac e la Regione, prima del 30 giugno, data indicata come il target per la chiusura dell’operazione complessiva sulle ex concesse”.