Ponte Milvio, Masini-Cozza (Pd): da sindaco ennesima forzatura a danno cittadini

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    «Che Alemanno ce l’avesse con il Municipio XX e i suoi cittadini avevamo cominciato a sospettarlo, ma a quanto pare sembra non rispettare neanche i suoi “amici” di partito che qui governano. Dopo l’inaugurazione di Trony, il cantiere a via Due Ponti e il tentativo di cambio di segnaletica tra via Cassia Antica e via Cortina d’Ampezzo, oggi ecco l’ennesima forzatura del sindaco senza alcuna concertazione con l’amministrazione locale. Questa volta lo riteniamo davvero inammissibile perché il consiglio del municipio, con un ordine del giorno proposto dal Pd e votato all’unanimità nel dicembre del 2010, ha chiesto che l’area di Ponte Milvio rimanesse off-limits per qualsiasi tipo di attività che non fosse di carattere istituzionale o culturale. Invece da stamattina proprio sotto la torretta Valadier stanno montando un enorme struttura pubblicitaria che fino al due maggio ospiterà la pubblicità di una nota casa automobilistica, e ad autorizzare l’iniziativa è stato proprio Alemanno. Non possiamo accettare che un sindaco scavalchi in maniera così arrogante quella che è la volontà di un municipio e dispiace constatare come, ancora una volta, la giunta municipale non riesca a far vale le sue ragioni. Siamo stanchi, come amministratori ma sopratutto come cittadini, che questo sindaco gestisca Roma come fosse casa sua: chiediamo perciò che si faccia un passo indietro, revocando l’autorizzazione concessa e restituendo a Ponte Milvio quella sacralità che il XX municipio ha sottolineato con un importante atto di consiglio che oggi pretendiamo venga rispettato». Lo affermano in una nota Paolo Masini e Alessandro Cozza, rispettivamente consigliere capitolino e consigliere del Municipio XX del Pd.

     

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