Porrello: Regione Lazio in fascia gialla non è tana libera tutti

Roma – “Il Lazio e’ stato considerato nell’applicazione del nuovo Dpcm tra le regioni con un rischio giallo, una scelta che ha considerato anche gli effetti del rispetto delle norme anticontagio da parte della maggioranza della popolazione, ma che non va assolutamente vista come un via libera”. Cosi’ su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere del M5S, Devid Porrello.

“Lo ha spiegato il presidente Conte ed e’ chiaro a tutti che quella cartina che da ieri suddivide l’Italia in base a dei parametri di rischio non e’ stampata con colori indelebili e che, se abbassiamo la guardia perche’ percepiamo la situazione come meno grave, il giallo puo’ diventare arancione o rosso, con tutte le limitazioni a esso collegate”, ha spiegato Porrello.

“Indossare sempre la mascherina, lavarsi le mani, mantenere la distanza e limitare le uscite alle reali necessita’ sono pratiche che nel Lazio, come nel resto di Italia, andranno mantenute fino a quando non potremo parlare al passato dell’epidemia”.

“I dati, anche quelli diffusi dal Viminale in merito ai controlli sul territorio, dimostrano che i cittadini del Lazio hanno compreso il problema e gli strumenti per limitarne gli effetti, ma con la crisi del sistema sanitario come orizzonte dal quale fuggire e’ necessario continuare a mantenere comportamenti individuali e sociali responsabili”, ha concluso Porrello.

“Il semaforo che il Covid ci ha messo sulla strada segna giallo, non sia visto come un invito ad accelerare, ma ad evitare ulteriori rischi per non dover subire ulteriori limitazioni”.