Porta Pia, protesta tir non autorizzata: scattano denunce. Gli autotreni si trasferiscono a Saxa Rubra

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    Dalle prime ore di questa mattina circa 40 veicoli pesanti condotti da altrettanti autotrasportatori hanno raggiunto senza preavviso il Ministero dei Trasporti per protestare contro il caro prezzi del gasolio e le mancate tutele delle Istituzioni per la categoria. Sul posto è stato inviato immediatamente personale delle forze dell’ordine coordinato da funzionari della Questura, che hanno intimato agli autotrasportatori di non creare intralcio alla circolazione, con l’avviso che in caso di violazione dell’intimazione sarebbe scattata la denuncia ai sensi dell’art. 650 del codice penale. Poco dopo i promotori dell’iniziativa sono stati accompagnati in Questura dove è stata avviata una mediazione durata circa due ore a conclusione della quale è stato formalizzato preavviso per una manifestazione statica presso le aree di Saxa Rubra, al fine di bilanciare l’interesse alla manifestazione con quello della viabilità della città. Tutti i partecipanti che hanno preso parte alla manifestazione sono stati identificati da personale della Questura e saranno denunciati per manifestazione non preavvisata.

    «Dopo due ore di mediazione difficile con il Questore di Roma, gli autotrasportatori che hanno concentrato fin dalle prime ore del mattino un centinaio di Tir nel centro di Roma ed in particolare nelle vicinanze del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, hanno accettato di trasferire, un mezzo dopo l’altro, gli autotreni nell’area di Saxa Rubra dove i mezzi si ricongiungeranno con altri Tir che hanno marciato su Roma aderendo alla protesta. Alle 11 i vertici di Trasportounito, tra cui il presidente Franco Pensiero ed il segretario generale Maurizio Longo, saranno ricevuti direttamente dal Ministro Altero Matteoli al quale illustreranno i motivi della protesta». Così una nota di Trasportounito.

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