Prc Lazio: “Su occupazione stabile a Tor de’ Schiavi incontro deludente in Campidoglio”

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    “Riteniamo questo incontro deludente, perché il Comune di Roma non vuole assumersi né la responsabilità politica, né l’impegno economico, per fronteggiare l’emergenza abitativa in questa città”. E’ quanto afferma Francesco Fumarola, del circolo di Rifondazione comunista di Torpignattara, a margine dell’incontro avuto in Campidoglio tra una rappresentanza degli occupanti dell’ex edificio Acea di Tor de’ Schiavi 101, l’Unione Inquilini e Rifondazione comunista, che sostengono l’occupazione, il vice sindaco Luigi Nieri e l’assessore alla Casa, Daniele Ozimo.

    “E’ caduta nel vuoto ogni nostra proposta – prosegue Fumarola – in primis quella di acquisizione da parte del Comune delle strutture che sono sotto il controllo pubblico, come quella di Tor de’ Schiavi di proprietà Acea, per avviare poi un processo di autorecupero e autocostruzione da parte degli occupanti. L’unica soluzione paventata dal Campidoglio, che non vuole investire un euro per l’emergenza casa, è che l’Acea ceda con una donazione al Comune la proprietà. Ma sappiamo bene che questo non avverrà mai”.

    “L’Unione inquilini ha poi chiesto che entro il 30 novembre venga pubblicata la graduatoria di chi ha fatto richiesta di un alloggio popolare e questo per motivi d trasparenza ma anche per bloccare le procedure di sfratto per i vincitori di alloggio popolare. Ma anche su questo versante il Comune ha fatto sapere di non poter soddisfare la richiesta perché in ritardo sulla graduatoria – prosegue il circolo di Rifondazione di Torpignattara – Un buco nell’acqua anche sul censimento del patrimonio pubblico: tutt’oggi, nonostante le numerose richieste in tal senso, non si capisce bene quali strutture siano di proprietà comune, perché manca totalmente la volontà di rivendicare una giustizia sociale negata”.

    “Dobbiamo prendere atto che, da parte dell’attuale amministrazione comunale e regionale, non c’è nessuna visione politica strategica sull’emergenza casa e nessuna soluzione di natura politica ed economica. Nonostante il numero delle occupazioni a Roma sia ormai salito a 80 e sia in costante aumento, il diritto all’abitare continua ad essere negato”, afferma Loredana Fraleone, segretaria regionale Prc Lazio.

    “Per Tor de’ Schiavi non siamo disposti ad abbassare la guardia e respingiamo al mittente anche la proposta di realizzare lì un centro accoglienza per richiedenti asilo. Pensiamo, infatti, che non si possa rispondere a emergenza con altra emergenza  e che non si possa ghettizza ulteriormente chi già proviene, magari, da centri di accoglienza. L’unica via percorribile, per noi, resta l’autorecupero”, concludono dal circolo di Torpignattara.

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