Prefetto Pecoraro: “Aumentare i controlli sulle armi, più macchine in strada”

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    «Stiamo pensando di aumentare i controlli sulle armi, sulle persone agli arresti domiciliari, sui pregiudicati più o meno noti, di mettere ancora più macchine in strada. E lo so che è difficile da dire in questi momenti, ma le cifre non destano tutto questo allarme. Le cifre ci dicono che abbiamo un trend di arresti altissimo, che negli ultimi dieci anni a Roma ci sono stati tra i 35 e 40 omicidi l’anno e che quindi è brutto da sottolineare ma siamo nella media». È quanto afferma il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro in un’intervista al ‘Messaggero’ parlando della spirale di omicidi avvenuta negli ultimi tempi nella Capitale. «Io vedo dietro questi omicidi, soprattutto gli ultimi, il malessere della società – sottolinea il Prefetto – Vedo l’incertezza del futuro, la voglia di sfogarsi in maniera definitiva: una lite per una donna fino ad un pò di tempo fa terminava con una scazzottata, oggi si uccide». «Roma è allarmata perchè la percezione di insicurezza che il singolo cittadino coglie è superiore all’insicurezza reale. E si capisce bene il perchè – spiega Pecoraro – se viene ammazzato un pluripregiudicato, un grosso trafficante di droga il cittadino si preoccupa fino a un certo punto. Se invece viene ucciso un ragazzo di 18 anni in pizzeria, come è accaduto a Morena, il primo pensiero è: potrebbe capitare anche a mio figlio». Riguardo ai cosiddetti reati predatori, rapine, furti e scippi, Pecoraro conclude: «a Roma sono in costante diminuzione ormai da diversi anni. È questo che il cittadino deve sapere».

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