Provincia di Roma, approvato il bilancio di previsione 2012

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    E’ stato approvato dal Consiglio provinciale di Roma, il bilancio di previsione 2012 (539 milioni di euro) con 29 voti a favore e 13 contrari, il bilancio di previsione 2012 e il piano delle opere pubbliche dell’amministrazione Zingaretti.

    Presentato oggi dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e dall’assessore al Bilancio Antonio Rosati.

    L’Obiettivo della manovra finanziaria, pari a 539 milioni di euro è quello di sostenere la tenuta dell’economia e della coesione dell’area metropolitana di Roma, proseguendo e ampliando l’impegno per le politiche del lavoro, per lo sviluppo imprenditoriale del welfare, garantire al contempo che la transizione istituzionale non incida sulla qualità e la continuità dei servizi e la programmazione degli interventi per la riqualificazione dell’area metropolitana di Roma e migliorare l’efficienza della spesa.

    Nonostante la forte riduzione delle entrate negli ultimi anni, dovuti al taglio dei trasferimenti statali e regionali ma anche dalla crisi economica, l’amministrazione Zingaretti è stata comunque in grado di programmare e realizzare nel periodo 2008-2010 un piano di investimenti di 533 milioni di euro, e di circa 30 milioni di euro quest’anno. Sono previste inoltre spese correnti nel 2012 per 471 milioni di euro e costo per i rimborso dei prestiti di 38,3 milioni di euro. Complessivamente il bilancio della Provincia di Roma 2012 è di 539 milioni di euro.

    Nel 2012 sono previsti 16,5 milioni di euro per l’edilizia scolastica con un incremento di 3 milioni di euro rispetto al 2011 per la qualificazione e manutenzione delle scuole. Risorse aggiuntive, rispetto al 2011, di 2,3 milioni di euro anche per la manutezione ordinaria delle strade per un totale di 12,5 milioni di euro di investimenti per la viabilità. Altri 6,5 milioni di euro, invece, sono destinati al pagamento degli interventi su strade e scuole provinciali effettuati per superare l’emergenza neve di gennaio scorso e alla concessione di contributi diretti ai Comuni. Nel bilancio 2012 occupa una posizione centrale il settore del welfare. Dalla maggioranza in Consiglio provinciale sono stati presentati emendamenti approvati dall’Aula, per lo stanziamento di 2 milioni di euro per il secondo bando ‘Prevenzione millè e di un milione di euro per i centri anziani. Sempre con un emendamento della maggioranza, approvato in consiglio, il bilancio prevede un milione di euro da destinare agli arredi scolastici e un milione di euro per mantenere, anche per il 2012, il contributo del 30% sull’acquisto di Metrobus card per i pendolari con reddito inferiore a 22mila euro. Nel complesso le risorse per il welfare e la coesione sociale sono aumentate di 4,2 milioni di euro rispetto al 2011 raggiungendo i 15,3 milioni di euro.

    Prosegue intanto e si rafforza l’impegno a sostegno del tessuto produttivo e del sistema economico con la conferma di 1,2 milioni di euro per ‘Porta Futurò e per ‘Scuola del cinemà, mentre per le attività dei Centri per l’impiego, le politiche del lavoro e la formazione professionale complessivamente l’amministrazione Zingaretti ha stanziato in bilancio 88 milioni di euro. Il volume di risorse in bilancio per lo sviluppo economico quest’anno raggiunge 8,5 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni di euro stanziati nel 2011 per le nuove imprese e per l’imprenditoria giovanile. A conferma della solidità finanziaria dell’amministrazione Zingaretti, nel corso dell’incontro che si è svolto a Palazzo Valentini è stato ricordato come nel 2011 tutti i fornitori siano stati saldati dall’amministrazione Zingaretti con tempi medi di 29 giorni per la spesa corrente e di 59 giorni per la spesa in conto capitale. Dal 2008 al 2012, poi, il debito della Provincia è stato ridotto di circa 184 milioni di euro con risparmi di circa 12,8 milioni di euro per oneri finanziari e recupero di economie dai mutui per circa 109 milioni di euro. Inoltre si prevede per quest’anno un ulteriore abbattimento dello stock del debito di 130 milioni di euro, portando la riduzione complessiva a 300 milioni di euro in quattro anni e diminuzione complessiva degli oneri finanziari di 18,8 milioni di euro (12,8 milioni di euro già realizzati e 6 milioni di euro previsti). La solidità e il rigore finanziario dell’amministrazione della Provincia di Roma, ha ricordato nel corso dell’incontro l’assessore al Bilancio Antonio Rosati sono stati certificati, con un plauso, dalla Corte dei Conti. 

    «In un momento drammatico per la finanza locale il bilancio della Provincia di Roma ci permette di dimostrare i grandi risultati acquisiti -ha spiegato nel corso del suo intervento il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti – la Provincia di Roma è un ente che, non solo, non ha sperperato, ma ha fondato, in tutti questi anni, la propria politica economica sulla base di un serio rigore. Possiamo guardare con grande serenità ad un grande futuro». Il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha poi ricordato che «sono stati fatti investimenti sul sociale, in politiche di sviluppo, rafforzando le politiche sulle competenze primarie, ovvero le strade e le scuole. In un momento in cui altri enti locali, vivono la condizione economico-finanziaria in maniera drammatica -ha proseguito- grazie a politiche, strategie e visioni di contenimento di una buona spesa pubblica, la Provincia di Roma si sta avvicinando a chiudere il mandato con molte cose fatte e un’amministrazione assolutamente solida. Con orgoglio oggi possiamo dire -ha concluso Zingaretti- che la Provincia di Roma ha assolutamente fatto il proprio dovere. Un risultato che oggi noi mettiamo a disposizione del paese». «Oggi pomeriggio scriverò al presidente del Consiglio Mario Monti, impegnato in questi mesi in una battaglia giusta e difficile per il contenimento della spesa pubblica, con l’orgoglio di poter dire che qui in Provincia di Roma abbiamo fatto la nostra parte tagliando lo stock del debito di 300 milioni di euro in quattro anni». «Il taglio del debito – ha aggiunto Zingaretti – è stato raggiunto senza rinunciare agli investimenti ed è un esempio di buona pratica amministrativa».

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