R.Mussolini: no a ‘cittadella’ in Municipio VI

Roma – “E’ impensabile soprassedere e accettare passivamente il sistema di gestione dei rifiuti presentato nell’ultimo piano industriale di Ama. Se, da una parte, infatti, l’azienda “dimentica” di impegnare somme utili a bonificare e restituire alla citta’ la porzione di territorio impiegato per il TMB Salario, dall’altra continua a prevedere l’utilizzo di questo genere di impianti ormai superati addirittura puntando al raggiungimento di una portata di 540.000 tonnellate/annue rispetto alle attuali 140.000 lavorate da Rocca Cencia.”

“Per questo stesso quadrante cittadino e’ presente negli uffici regionali la richiesta di un privato intenzionato a realizzare un impianto a bio massa di notevole portata. La ragione, prima ancora che i protocolli, dovrebbe dunque portare tutti ad una attenta rilettura delle attivita’ da svolgere.”

“Del resto l’incastro che l’amministrazione ha creato e’ di dubbia qualita’: Roma Capitale garantisce ad Ama un “aiuto” di 265 milioni, fondi da impiegarsi su un piano di risanamento che poggia su un piano industriale pronto a innescare l’ennesima indagine della Corte dei Conti.”

“Un puzzle difficile da digerire perche’ non rappresenta svolte ambientali o ecologiche e tanto meno realizza previsioni virtuose. Come se non bastasse tutto questo accade in un momento in cui dovremmo essere invece pronti a intercettare i fondi del Recovery Found in tema di transizione ecologica.”

“E’ arrivato il momento di dire basta alla esasperazione di un territorio, quello del sesto municipio, che da ben altre operazioni dovrebbe essere interessato; basta con scelte vetuste in termini di interventi per lo smaltimento dei rifiuti. Investiamo in una politica virtuosa, fatta di innovazione, ricerca, digitalizzazione e bioenergie. Serve avere coraggio”. Cosi’ Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.