Raggi: in tre anni è stato creato un buon modello e prassi da replicare

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Roma – “Con la Cisl in questi tre anni abbiamo condiviso percorsi importanti per la citta’, funzionali ai lavoratori e ai cittadini e che hanno ricominciato a far girare la macchina. In particolare penso al grande e duro lavoro dell’amministrazione per far rimanere Atac pubblica e rilanciarla, o quello per rigenerare la macchina dal punto di vista del personale: a fine triennio abbiamo assunto 5mila persone, vuol dire che il 21% dei dipendenti e’ stato rinnovato. Con questa sinergia abbiamo potuto dimostrare la forza del lavoro congiunto: quanto fatto in questi tre anni e’ un buon modello e una prassi da replicare nell’interesse esclusivo del benessere dei dipendenti, che piu’ si sentono apprezzati e piu’ sono produttivi, e dei servizi pubblici, che saranno piu’ efficienti non appena avremo completato il piano assunzionale ancora in fieri”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenendo alla Conferenza organizzativa nazionale della Cisl in corso all’Auditorium del Massimo, a Roma. Oggi, ha sottolineato Raggi, “siamo qui soprattutto per parlare di periferie, un tema che abbiamo affrontato sin da subito non solo come luogo fisico ma per quanto riguarda la distanza tra i cittadini e l’amministrazione ricostruendo la fiducia a partire dai legami e rapporti di comunita’. In questa direzione va lo sforzo di cacciare dalle case popolari i furbetti senza diritti con mega stipendi e assegnando 1.000 case in tre anni a chi invece ne aveva diritto; e’ vero, e’ una goccia a fronte di una graduatoria di 12mila persone in attesa e c’e’ molto lavoro da fare, abbiamo chiuso pero’ la graduatoria del 2000, dando un segno tangibile a chi per anni ha rispettato la legge senza cercare scorciatoie”.

Inoltre, ha aggiunto la sindaca, “siamo al lavoro su social housing e housing first anche per i senza fissa dimora, e stiamo portando avanti un’azione importante nei confronti dei rom. Dobbiamo superare la situazione dei campi con un’azione netta: chi firma un patto con la citta’ e rispetta le leggi trovera’ le nostre braccia aperte, chi non vuole farlo trovera’ le porte chiuse. Ma in ogni caso chi ha diritto, come dice la nostra Costituzione, avra’ quel diritto, perche’ i diritti non hanno colore ne’ razza”, ha puntualizzato Raggi facendo riferimento alla difesa del Campidoglio nei confronti della famiglia rom assediata dai neofascisti solo perche’ assegnataria di una casa popolare. Infine la sindaca ha citato i clan “Casamonica e Spada, noi ci abbiamo messo la faccia e abbiamo detto che chi non rispetta la legge e vive di criminalita’ va punito e allontanato, facendo vedere che lo Stato c’e’, e c’e’ anche nelle situazioni difficili o scomode”.

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