Raggi presenta bando servizio civile, 36 progetti per 281 ragazzi

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Roma – Trentasei progetti divisi per categorie per un impiego totale di 281 ragazzi tra i 18 e i 28 anni, con un rimborso di 433,80 euro mensili per un periodo di un anno. Sono i numeri del nuovo bando 2018/2019 per il Servizio civile volontario di Roma Capitale, presentato stamattina nella Biblioteca Vaccheria Nardi di via di Grotta di Gregna, in IV Municipio, dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, dall’assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi eventi cittadini della Capitale, Daniele Frongia, e dal presidente del IV Municipio, Roberta Della Casa.

Moderatore d’eccezione l’attore e presentatore Max Giusti. La domanda di partecipazione va presentata entro sabato 28 settembre per uno solo dei progetti presenti. Tra questi ci sono iniziative di sostegno e solidarieta’ per persone fragili, anziani, giovani con problemi educativi e didattici e percorsi dedicati alla cultura e tutela del patrimonio artistico e culturale, insieme a tutela ambientale, politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e per la salvaguardia della sicurezza e della salute dei cittadini. Novita’ di quest’anno la sperimentazione di un coordinamento tra i soggetti dell’amministrazione capitolina preposti alla cultura e al turismo, la Sovrintendenza capitolina, l’Istituzione Biblioteche e Zetema Progetto Cultura con il supporto dell’Ufficio Statistica e l’Universita’ di Tor Vergata. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito di Roma Capitale.

Oggi, ha detto Raggi, che a margine dell’iniziativa ha anche sottoscritto la tessera annuale della biblioteca, “presentiamo la 21esima edizione del servizio civile volontario di Roma. Dobbiamo puntare a includere sempre piu’ ragazzi, quest’anno siamo arrivati a 281 e il mio invito si rivolge ai ragazzi indecisi chiedendo loro di iscriversi entro il 28 settembre e venire a lavorare con noi. L’assessore Frongia si e’ da subito gettato a capofitto per migliorare il progetto, perche’ noi puntiamo a una citta’ come una comunita’ di persone che si incontrano, aiutano e scambiano esperienze. Il servizio civile e’ una di quelle attivita’ che permettono a una citta’ come Roma di migliorare la propria comunita’, perche’ senza comunita’ una citta’ muore”. Quelli di quest’anno, ha sottolineato Frongia, “sono numeri davvero da record: 36 progetti per 281 ragazzi e ragazze. Un grandissimo risultato ottenuto grazie al lavoro degli uffici e degli assessori. Ognuno di loro per la sua competenza ha dato un indirizzo e il risultato e’ stato davvero positivo. Per i ragazzi credo sia molto importante inserire nel curriculum un’esperienza del genere, e’ utile agli altri e anche a se stessi. Un datore di lavoro lungimirante non puo’ non fare caso a questa nota sul curriculum”.

“Nella mia testa il servizio civile volontario era terminato con il servizio militare, invece moltissimi giovani non sanno che anche oggi c’e’ questa opportunita’ di entrare nel mondo del lavoro, di essere utili e imparare a confrontarsi con gli altri venendo anche retribuiti”, ha detto Max Giusti. Ecco perche’ “da parte mia e’ scattata la molla di divulgare maggiormente quello che accade, a maggior ragione perche’ oggigiorno passiamo tra estremi per cui abbiamo o ragazzi di 30 anni bamboccioni o a 13 anni nelle baby gang: con progetti di questo tipo ci saranno meno estremizzazioni e piu’ ragazzi attivi nella societa’”. Per Della Casa “non si tratta solo di uno stimolo per i ragazzi che partecipano al servizio civile ma anche per quelli che collaborano dall’esterno, uno stimolo a fare di piu’ e a cimentarsi con esperienze che possano aiutare gli altri e se stessi. Quest’anno con Coloured Schools nel nostro territorio i ragazzi collaboreranno anche con realta’ scolastiche e universitarie, con un progetto improntato su arte e cultura. Ci auguriamo che da parte dei ragazzi ci sia grande partecipazione, il Municipio ne potrebbe ospitare 4 tra cui uno straniero per valorizzare l’intercultura come forma di aggregazione e inclusione. Investire sui ragazzi in tempo di crisi e’ il primo volano per la crescita dei territori e di Romastessa”.

 

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