Rampelli: Fdi ha idee chiare per Roma, Raggi e M5S no

Roma  – “Siamo al quinto e ultimo anno della consiliatura, se non ci fosse stato il rinvio delle amministrative, non avremmo nemmeno potuto celebrare questa discussione perché staremmo a pochi giorni dal voto. L’improvvisa intraprendenza del sindaco Raggi sui poteri speciali per Roma si sviluppa ora per mere ragioni elettorali”. Lo dice il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia nel corso dell’audizione della sindaca di Roma Virginia Raggi in prima commissione.

“Sul Recovery- aggiunge Rampelli- la domanda è: con chi ha parlato il sindaco? A oggi per Roma capitale sono destinati soltanto 500 milioni comprensivi dei fondi per il Giubileo. Per il Giubileo del 2000 furono stanziati 1mld e 800 milioni di euro, senza aiuti dall’Ue.”

“Oggi il sindaco Raggi lancia la candidatura di Roma per l’Expo 2030 dopo aver scansato le Olimpiadi del 2024 che avrebbero attirato ingenti risorse. Come non si può non constatare il fallimento delle celebrazioni per i 150 anni di Roma capitale sul quale il comune è stato del tutto assente. Sulla sicurezza abbiamo la dimostrazione di come in questi ultimi anni non si è riusciti ad arrestare i poteri criminali e la delinquenza diffusa.”

“Su questo, vorremmo sapere come intenda relazionarsi la sindaca con il governo Draghi. Fratelli d’Italia- conclude Rampelli- ha depositato la sua proposta di legge costituzionale su Roma per dotare la capitale di poteri legislativi su tutto a eccezione della sanità mentre sarà presentata a breve una pdl ordinaria che è il naturale corollario di quella costituzionale nella quale proponiamo la trasformazione dei municipi in comuni. Abbiamo un’idea ben precisa di come dovrebbe essere la capitale mentre non è chiaro quale sia la posizione del Movimento 5 Stelle e della maggioranza. Il rischio è che, nella confusione, tutto resterà come ora”.