Rampelli: focolai migranti, su Selam Palace serve chiarezza

Roma – “All’inizio dell’emergenza Covid abbiamo segnalato che alcune strutture nella Capitale, tra cui il Selam Palace che ospita circa 600 rifugiati e dove sono risultate positive 18 persone tra cui due bimbi, potevano divenire delle zone franche se il Governo non avesse attivato i dovuti presidi e i necessari tamponi agli ospitanti. Cosi’ e’ accaduto, e una volta scoppiato il bubbone dei migranti e’ emersa l’incapacita’ gestionale della Regione Lazio che incautamente, e senza avvisare i residenti del territorio, trasferisce i migranti positivi dell’edificio occupato alla Romanina nel quartiere Statutario-Capannelle all’interno di un albergo.”

“Zona inadatta al trasferimento poiche’ gia’ in sofferenza con la presenza di una clinica di riabilitazione, con 50 casi, e due Rsa ancora non colpite da casi Covid ma che potrebbero essere a rischio. Altro che ‘farneticazioni’ come pensa il segretario regionale del Pd Astorre, bene ha fatto il consigliere di Fdi nel Municipio VII, Fulvio Giuliano, a sollevare legittimi dubbi e a chiedere chiarezza sulla vicenda. Presentero’ anche un’interrogazione parlamentare per capire se la struttura di Capanelle sara’ utilizzata solo come centro Covid oppure – e questo sarebbe intollerabile – se a fine emergenza i migranti verranno lasciati come residenti all’interno dell’albergo”. Cosi’, in una nota, Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.