Rebecchini: modello Draghi anche per il sindaco

Roma – “Non possiamo rimanere inermi assistendo all’ennesimo sacrificio di Roma sul piano elettorale. Per questo ci auguriamo che sull’esempio del suo governo anche qui si abbandonino le vecchie logiche di partito e si arrivi a una soluzione condivisa che porti a una pacificazione per il bene di tutti”.

È quanto si legge nella lettera che il presidente dell’Acer, l’associazione romana dei costruttori, Nicolo’ Rebecchini, ha scritto al nuovo presidente del Consiglio, Mario Draghi. Nell’intervento, riportato sulle colonne del Foglio, Rebecchini sottolinea che “anche a Roma serve un Drago”.

Qui, prosegue riferendosi alla Capitale, “non possiamo sperare nella saggezza del Capo dello Stato, possiamo pero’ augurarci che i partiti si prendano le loro responsabilita’ e che chi oggi governa faccia su di loro una seria moral suasion. Senza Roma il Paese intero non riparte. Le chiedo pertanto- scrive ancora Rebecchini a Draghi- di portare questo tema all’attenzione di tutte le istituzioni”.

Il presidente dei costruttori romani auspica poi “una larghissima convergenza politica e amministrativa, una squadra allargata e un grosso passo indietro delle forze politiche, mettendo ad amministrare la citta’ una persona davvero capace, un Drago appunto”.

E ancora, riferendosi alla necessita’ di mettere da parte i compromessi: “Serve anche su questo discontinuita’- aggiunge Rebecchini- una persona a cui la citta’ e i partiti si affidino e che possa decidere senza mediazioni continue”.

Per quanto riguarda i temi, il presidente Acer specifica che “servono scatti in avanti su rifiuti e sulla mobilita’: non basta programmare la Metro C, ma serve capire che cosa fare prima che questa infrastruttura sara’ pronta per permettere ai cittadini di usare il trasporto pubblico”.

Roma “purtroppo dipende da logiche legate alla politica nazionale che pero’ ultimamente si e’ disinteressata della citta’, prova ne e’ la difficolta’ che centrodestra e centrosinistra stanno incontrando per trovare un candidato. Adesso serve mettere via i piccoli interessi di parte, mettere al centro la citta’”.

Infine, sulla giunta Raggi Rebecchini spiega: “Sulla questione rifiuti ha completamente fallito, si predicava la sostenibilita’ ambientale e invece viviamo nella citta’ meno sostenibile d’Italia, costretti a inviare i rifiuti ovunque perche’ alla buona amministrazione e’ stato fatto prevalere il pregiudizio politico del ‘no’ a prescindere all’inceneritore”.