Regione Lazio: assestamento di bilancio, Consiglio approva

Roma – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mauro Buschini (Pd), ha approvato con 22 voti a favore, 8 contrari, 3 astenuti, la proposta di legge regionale n. 172, “Assestamento delle previsioni di Bilancio 2019-2021”, il terzo provvedimento in materia di contabilità regionale approvato in questa seduta. Ieri erano state approvate la proposta di legge regionale n. 178, d’iniziativa della Giunta, “Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018”, e la proposta di deliberazione consiliare n. 34, “Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018”.

Con la pl 172 si provvede a rideterminare le scritture del bilancio di previsione, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi (entrate di bilancio non ancora versate nelle casse regionali) e dei residui passivi (impegni di bilancio non ancora pagati) accertata in fase di rendicontazione dell’esercizio finanziario precedente.

In particolare, si provvede alla rideterminazione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2018, tenendo conto dell’apposito prospetto del Rendiconto 2018, all’aggiornamento del limite massimo dell’autorizzazione per il ricorso al mercato finanziario per l’anno 2019 (436 mln, in riduzione per 214 mln, rispetto a quanto stabilito in precedenza) e si dà conto dei dati assestati delle entrate e delle spese previste, le quali, rispetto allo stato di previsione del Bilancio 2019-2021, e tenuto conto delle previsioni di bilancio effettuate nel corso dell’esercizio finanziario corrente, risultano pari a 34,613 mld di euro, in termini di competenza, e a 31,011 mld, in termini di cassa, per l’anno 2019, e pari a 30,488 mld in termini di competenza per l’anno 2020 e pari a 30,039 mld per il 2021. Infine, la pl 172 fornisce il quadro esplicativo delle modifiche relative alle autorizzazioni di spesa concernenti le leggi regionali di spesa.

In fase di dichiarazione di voto, è intervenuto il consigliere Giancarlo Righini il quale, nell’annunciare il voto contrario del gruppo Fratelli d’Italia, ha rimarcato l’assenza di ieri dei quattro candidati alla presidenza della Regione al momento del voto sul Rendiconto, fatto che per Righini denota “un’aula sempre più distante dai bisogni dei cittadini”. Il consigliere Giuseppe Simeone (FI) ha sottolineato che il voto di ieri sul rendiconto è stato possibile solo grazie al senso di responsabilità delle opposizioni e ha stigmatizzato l’assenza del presidente della Regione Lazio, Zingaretti, durante l’esame di un documento così importante per la vita della Regione.