Regione Lazio-aziende-sindacati, patto da 245 mln

Roma – La formazione, l’accompagnamento e il reinserimento nel mondo del lavoro, in particolare delle categorie piu’ fragili, per contrastare la crisi scatenata dalla pandemia. Sono gli obiettivi che si pongono il piano delle politiche attive della Regione Lazio e il protocollo sottoscritto con i sindacati e le associazioni datoriali, che sono coinvolte direttamente nella definizione delle strategie.

Il provvedimento, presentato dal governatore Nicola Zingaretti insieme all’assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino, al segretario della Uil di Roma e Lazio (in rappresentanza anche di Cgil, Cisl e Ugl), Alberto Civica, e al presidente di Unindustria, Angelo Camilli (“portavoce” delle 18 parti datoriali che hanno aderito), durera’ due anni, e’ composto da 21 misure (alcune assolute novita’ sul piano nazionale) e sostenuto da 245 milioni di euro per promuovere la formazione e la buona occupazione per i giovani, le donne, le persone con disabilita’, i disoccupati e i percettori di ammortizzatori sociali.

Le azioni messe in campo riguardano i percorsi percorsi formativi rivolti a giovani e agli adulti che devono conseguire titoli dell’obbligo, il potenziamento degli ITS e IFTS 3, la valorizzazione dell’apprendistato, il patto fra generazioni per il ricambio generazionale con incentivo all’assunzione, il provvedimento “Torno Subito”, per sostenere la formazione e l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani e studenti, la misura “Garanzia Giovani” per neet tra i 15 e 29 anni, gli incentivi per il rientro dall’estero dei talenti.

E ancora, formazione e riqualificazione professionale con erogazione di un’indennita’ per disoccupati o cassaintegrati a zero ore, formazione e riqualificazione professionale per persone in cassa integrazione, sostegno alla riconversione o riorganizzazione aziendale con misure dedicate al personale, integrazione con il Fondo Nuove Competenze, il sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialita’, anche mediante lo strumento di ‘Impresa formativa’ e con prestiti agevolati, il contratto di ricollocazione generazioni per disoccupati over 30, il sostegno a modelli organizzativi per la conciliazione vita/lavoro, incentivi alle assunzioni per destinatari di politiche attive del Lavoro, il sostegno alla parita’ salariale di genere.

Infine, e’ previsto il sostegno alla formazione e occupazione delle donne, con incentivi all’assunzione, all’avvio di impresa e alla formazione in discipline tecnico scientifiche, il sostegno all’occupazione delle persone con disabilita’, anche da lavoro e con potenziamento dei servizi dedicati nei centri per l’impiego, il sostegno all’incremento delle competenze manageriali per favorire competitivita’, occupazione e innovazione, la valorizzazione dei mestieri artigianali, anche con le Botteghe Scuola, e il . Sostegno ai disoccupati adulti delle aree di crisi complessa a due anni dalla maturazione della pensione 4 marzo 2021.

La novita’ rispetto alle misure gia’ in campo riguarda l’aggiornamento delle modalita’ e le procedure di esecuzione, che saranno piu’ snelle e veloci. Nelle prossime settimane partiranno i primi bandi che saranno concordati, anche rispetto alla copertura finanziaria, con sindacati e parti datoriali.