Regione Lazio e Università insieme per trasferimento tecnologico

Roma – “L’approvazione in Giunta del Protocollo sul trasferimento tecnologico tra l’amministrazione regionale e le Universita’ pubbliche della regione e’ un significativo passo verso la costruzione di un Lazio piu’ competitivo. È qui, nelle nostre Universita’, nei nostri centri del sapere, uno dei nostri punti di forza. Ed e’ compito del settore pubblico impegnarsi per farlo conoscere il piu’ possibile, per aumentare il raccordo tra mondo dei saperi e tessuto imprenditoriale. Da oggi su questo punto strategico per il nostro futuro, il rapporto tra Regione e mondo Universitario e’ piu’ stretto e piu’ concreto: significa diffusione della cultura scientifica tra i giovani e azioni di comunicazione per far conoscere il valore della ricerca sul nostro territorio e le sue potenzialita’ per la nostra economia. Vuol dire azioni concrete per avvicinare il sistema delle imprese ai saperi ed alle innovazioni che ci sono nelle nostre Universita’. Un passaggio che significa anche promuovere una migliore occupazione e qualita’ del lavoro per i giovani che escono dalle universita’. Fra gli obiettivi del Protocollo rientra anche un percorso finalizzato a costituire un soggetto unitario dedicato al trasferimento tecnologico che coinvolga i diversi attori interessati. È un ruolo pivot che la Regione vuole svolgere in un ambito chiave per la competitivita’ dei territori e che vuole essere la base per sviluppare investimenti pubblici e privati in una ricerca finalizzata alla competitivita’ delle imprese. Proprio per la valenza strategica di questo Protocollo vogliamo ringraziare le Universita’ del territorio per aver creduto in questo progetto che ora si apre ad associazioni di impresa, centri universitari e di ricerca”.

Lo scrive in una nota l’ufficio stampa della Regione Lazio. Gli assessori allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella e al Lavoro e Formazione, Claudio Di Berardino commentano cosi’ il Protocollo di intesa per il trasferimento tecnologico fra Regione Lazio, Sapienza Universita’ di Roma, Universita’ degli Studi di Roma Tor Vergata, Universita’ degli Studi Roma Tre, Universita’ degli Studi della Tuscia e Universita’ degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale approvato oggi dalla Giunta Regionale. Obiettivo del protocollo e’ la realizzazione di una filiera regionale per l’innovazione e il trasferimento tecnologico. Secondo i dati Istat 2017, con 3,3 miliardi di euro (il 14% del totale italiano) il Lazio e’ la seconda regione italiana dopo la Lombardia per spesa in ricerca e sviluppo. È invece di 678milioni di euro, il 20,6% del totale regionale, la spesa in ricerca e sviluppo delle universita’ del territorio. Nel Lazio, inoltre, ci sono 245mila studenti universitari (il 15% degli studenti universitari italiani) e ogni anno sono circa 44mila i laureati (il 14% del totale italiano). Secondo i dati del Miur del 2017, in regione ci sono quasi 13mila (12.779) tra docenti e ricercatori universitari.