Regione Lazio ricorda Willy Monteiro Duarte: un premio e una piazza per ‘Eroe buono’

Roma – “Eroe buono”. È questo l’appellativo scelto dalla Regione Lazio per ricordare Willy Monteiro Duarte, il giovane brutalmente ucciso il 6 settembre 2020 a Colleferro (RM), mentre cercava di difendere un suo amico dal pestaggio.

Un evento commemorativo, quello di oggi, a cui hanno partecipato tanti rappresentanti delle istituzioni regionali e dei comuni sconvolti da quella tragedia, per non dimenticarne il senso profondo e per presentare i progetti elaborati per sensibilizzare le comunità e, soprattutto, le giovani generazioni sui valori della non violenza, dell’inclusione, del rispetto dell’altro.

A partire dal Premio regionale ‘Willy Monteiro Duarte’, istituito lo scorso novembre e destinato alle scuole secondarie di secondo grado, per finanziare “progetti ed interventi che abbiano un approccio multidisciplinare, volti al rispetto della dignità della persona, alla valorizzazione delle diversità, al contrasto di tutte le discriminazioni”, come si legge nell’avviso pubblico della Regione (https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/documentazione/F OR_DD_G14215_18_11_2021_Allegato_1.pdf).

Promotrice dell’iniziativa è stata Eleonora Mattia, presidente IX Commissione Lavoro, Pari Opportunità, Politiche Giovanili, Istruzione e Diritto allo Studio in Consiglio Regionale del Lazio, che ha aperto l’evento.

“L’istituzione del Premio e il progetto di riqualificazione della ‘Piazza Bianca’ in prossimità del luogo dell’uccisione a Colleferro- ha dichiarato Mattia- sono il nostro modo per onorare la memoria di Willy, giovane eroe buono che proprio ieri avrebbe compiuto 23 anni. Oggi abbiamo dedicato una dovuta e sentita occasione di riflessione al valore del sacrificio di Willy, sull’importanza che ha per noi, come istituzioni, trasformare quella tragedia in occasione di riscatto, monito e insegnamento soprattutto per i più giovani”.

“In questi mesi abbiamo sempre parlato di scuola con lo sfondo dell’emergenza sanitaria, ma è giunto il momento, a partire da questa giornata, di rimetterla al centro come motore di formazione, inclusione e rispetto tra le persone- ha dichiarato Claudio Di Berardino, assessore regionale a Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola, Politiche per la ricostruzione, Personale- perché la scuola è il nucleo fondamentale della comunità, che significa farsi carico del punto di vista degli altri, delle loro esperienze e abitudini.”

“Come Regione Lazio abbiamo triplicato i fondi inizalmente stanziati per questo Premio, portandoli a 60mila euro, proprio per inserirlo in questa progettualità più ampia: non solo un risarcimento morale, ma un’azione formativa fondamentale contro la violenza, la discriminazione e il bullismo”.

Milena Monteiro Duarte, sorella di Willy, si è poi collegata in diretta video per portare i ringraziamenti della famiglia per le azioni intraprese dalla Regione. “Siamo grati per questi progetti che coinvolgono i giovani- ha detto- perché il messaggio di non violenza deve essere mandato a tutti, ma innanzitutto ai giovani, perché la nostra generazione si sta smarrendo. Speriamo che la storia di Willy sia per loro un esempio per trovare la giusta via”.

È seguito l’intervento di Mauro Alessandri, assessore regionale Lavori Pubblici, Tutela del Territorio e Mobilità, che ha illustrato l’altra importante iniziativa finanziata dalla Regione Lazio per commemorare la tragedia del giovane. Una grande piazza a lui dedicata nel centro di Colleferro, proprio dove due anni fa gli fu strappata la vita.

“Il merito del progetto è del Comune di Colleferro- ha precisato Alessandri- che ha ideato questa bellissima piazza, finanziata dalla Regione Lazio con 400mila euro. Ma le cifre sono fredde, i luoghi invece sono la memoria vivente delle comunità, e i loro nomi devono evocare le storie, le caratteristiche e le aspirazioni attorno alle quali si stringe la comunità. Piazza ‘Willy Monteiro Duarte’ permetterà di lasciare una memoria solida e bella di quello che ha significato un sacrificio del quale avremmo fatto tutti a meno”.

Ha preso poi la parola Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro e vicesindaco della Città Metropolitana di Roma, per condividere il suo intervento commosso. “Per me è sempre gravoso parlare di questa storia- ha ammesso- Siamo stati storditi da quanto accaduto, da come i media hanno descritto le nostre comunità, dal processo penale nel quale la giustizia italiana sta dando prova di velocità e forza, che non ci aspettavamo. Siamo Comuni operosi e operai, eravamo abituati ai processi per le morti sul lavoro, non ad essere parte civile in un processo per un brutale omicidio”.

Il sindaco ha poi ringraziato la Regione Lazio per aver “sostenuto l’esigenza della memoria, che non ha bisogno di riti stanchi- ha detto Sanna- certo la rievocazione è importante, ma è ancora più importante far rivivere questa memoria nelle nuove generazioni”. Si è detto entusiasta dei progetti nelle scuole e della ‘Piazza Bianca’ che sarà dedicata a Willy.

“Perché il bianco è il colore del lutto della comunità capoverdiana- ha spiegato- la piazza si inserirà nel cuore del quartiere morandiano. Sarà totalmente ecosostenibile, costruita con materiali di ultima generazione, che consentiranno la captazione degli inquinanti dell’aria, e la raccolta delle acque meteoriche.”

“È stata progettata per essere vissuta da tutta la comunità, senza alcuna barriera architettonica e con percorsi per i non vedenti. Ci sarà anche un monumento, frutto di un bando a cui parteciperanno artisti di fama nazionale, per trasformare la celebrazione in un atto di memoria collettiva, col pensiero rivolto soprattutto a quella generazione che, più di tutte, è stata traumatizzata da questa tragedia”. (Agenzia Dire)