Relazione Politecnico attesa per 31 gennaio, associazioni sfidano Raggi

Roma – Il 31 gennaio e’ prevista la consegna della Relazione del Politecnico di Torino Analisi e Valutazione degli aspetti di trasporto del progetto del nuovo Stadio di Roma, commissionato dal Comune dopo il terremoto delle inchieste giudiziarie dello scorso giugno.

Parere non vincolante, che potrebbe pero’ far riprendere l’iter del progetto, che potrebbe arrivare al voto della variante urbanistica in Assemblea capitolina tra febbraio e marzo. Ma cosa e quanto sanno i cittadini del progetto del nuovo Stadio a Tor di Valle? Sono 4 anni che la cittadinanza romana assiste passivamente al dibattito e agli “stop ad go” del progetto, ma maggior parte dei cittadini, al di la’ degli slogan e dei fantasmagorici rendering che stuzzicano la fantasia dei tifosi, non sa quasi nulla del progetto e soprattutto delle sue ricadute sulla citta’, per quanto riguarda gli impatti urbanistici, sulla mobilita’, sull’ambiente, gli aspetti economici e i tanti problemi ancora da risolvere.

Dalla presentazione del primo progetto, nel lontano 2014, messo a disposizione per la consultazione della cittadinanza dalla precedente Amministrazione Marino nella Casa della Citta’, e’ passata molta acqua sotto i ponti. Il progetto e’ cambiato notevolmente, molte delle iniziali soluzioni ipotizzate si sono rivelate inadeguate, e molte successive modifiche progettuali hanno creato ulteriori problemi, che la chiusura della Conferenza dei servizi, un anno fa, non ha dissipato, anzi. Cosi’ in un comunicato Associazione Carteinregola, CILD (Centro Italiano per la Legalita’ Democratica), Cittadinanzattiva Lazio, OPA (Osservatorio Pubblica Amministrazione), openpolis, Riparte il futuro.

Come si evince dal verbale finale, i rappresentanti degli enti coinvolti- Stato, Regione Lazio, Citta’ metropolitana, Roma Capitale- hanno approvato il progetto lasciando molti nodi irrisolti, ipotizzando ancora una volta ulteriori soluzioni da sottoporre a successive verifiche. Soluzioni che a oggi non sappiamo se siano poi state effettivamente individuate e che comunque non sono state inserite nel progetto pubblicato dal Dipartimento urbanistica per raccogliere le osservazioni in vista dell’approvazione della variante urbanistica in Assemblea capitolina. In ogni caso la spaventosa mole di informazioni messa on line la primavera scorsa ha reso di fatto impossibile alla stragrande maggioranza della popolazione anche solo orientarsi tra le centinaia di elaborati, escludendo la citta’ da ogni conoscenza e dibattito.

Un dibattito trasparente che dovrebbe essere doveroso, a maggior ragione dopo le indagini giudiziarie che hanno steso un’ombra inquietante su un procedimento pieno di buchi e contraddizioni, immortalati nel verbale di chiusura della CdS. Ma non ritorneremo sui punti che da anni andiamo ponendo all’attenzione delle istituzioni. Questa volta chiediamo alla Sindaca, alla Giunta, all’Assemblea capitolina che si accinge ad approvare la variante urbanistica, la convenzione con il privato e di fatto tutto il progetto, assumendosi una grandissima responsabilita’, di condividere con la citta’ la decisione, in totale trasparenza.

Pensiamo che sia un diritto dei cittadini romani essere informati sul progetto e sulle decisioni prima che la Delibera dello Stadio sia portata in Aula. A maggior ragione, visto che ne’ la Sindaca, ne’ i Presidenti dei due Municipi, ne’ gli Assessori hanno ritenuto di attivare il secondo livello della partecipazione attraverso la consultazione pubblica prescritta dalla normativa regionale e prevista espressamente dal Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana, continuano Associazione Carteinregola, CILD (Centro Italiano per la Legalita’ Democratica), Cittadinanzattiva Lazio, OPA (Osservatorio Pubblica Amministrazione), openpolis, Riparte il futuro.

Chiediamo quindi alla Sindaca di provvedere all’immediata convocazione dell’incontro pubblico ai sensi del Regolamento di partecipazione e all’allestimento, al piu’ presto possibile, nella Casa della citta’ e presso i Municipiinteressati, di un modello che mostri tridimensionalmente come si dovrebbe presentare l’intera area di Tor di Valle secondo il progetto approvato in Conferenza dei servizi, integrato dalle prescrizioni e raccomandazioni comminate in quella sede.

E anche che siano predisposti tabelloni con infografiche che riportano in maniera sintetica come sono stati definitivamente affrontati e risolti i problemi della mobilita’, delle criticita’ idrogeologiche, degli accessi, della conservazione delle tribune dell’Ippodromo di Fuentes, quali spazi verdi saranno restituiti alla citta’, nonche’ tutti gli impegni del proponente con l’Amministrazione e il cronoprogramma dei lavori, anche in relazione alla prevista simultaneita’ dell’apertura del nuovo Stadio e del nuovo quartiere con l’ultimazione dei servizi e di tutte le infrastrutture necessarie.

Materiali da pubblicare contestualmente anche on line sui siti istituzionali, compresa la bozza della Convenzione con il privato che l’Assemblea Capitolina sara’ chiamata ad approvare, affinche’ anche i cittadini, oltre ai consiglieri, possano avanzare eventuali proposte di modifica o integrazione ai propri rappresentanti eletti. Chiediamo infine ai responsabili della Regione Lazio e di tutti gli enti coinvolti che finalmente si stili un elenco chiaro di tutte le prescrizioni e raccomandazioni, o delle questioni rimaste irrisolte alla chiusura della Conferenza dei servizi, accompagnate dall’indicazione dello stato attuale- a piu’ di un anno dalla chiusura della CdS- e di quali verifiche da parte di quali uffici sono state fatte rispetto alla loro effettiva applicazione nel progetto, da mettere anch’esse, in totale trasparenza, a disposizione dei cittadini.

Il tutto in una versione sintetica e facilmente comprensibile, oltre che facilmente accessibile. Riteniamo queste richieste i minimi presupposti di trasparenza per un’operazione immobiliare che- lo ricordiamo ancora una volta- seppure privata, e’ condotta sotto l’egida dell’interesse pubblico, concludono Associazione Carteinregola, CILD (Centro Italiano per la Legalita’ Democratica), Cittadinanzattiva Lazio, OPA (Osservatorio Pubblica Amministrazione), openpolis, Riparte il futuro.