Respinti i ricorsi, si potrà votare Ucdl solo in tre regioni

I Tribunali di Roma, Napoli, Torino, Palermo, Venezia e Potenza, hanno respinto i ricorsi – Si potrà votare Ucdl solo in Campania 2, Emilia Romagna e Calabria –

I Tribunali di Roma, Napoli, Torino, Palermo, Venezia e Potenza, riferisce un comunicato di Ucdl, con 6 ordinanze di rigetto dei ricorsi proposti in via d’urgenza da “UCDL – 10 volte meglio – Partito Animalista”, hanno ritenuto che la ormai famosa norma “salva Di Maio” (e non solo) in tema di esenzione dalla raccolta firme per le elezioni di domenica 25 settembre 2022, sia legittima dal punto di vista costituzionale e non leda i diritti degli altri partiti e/o coalizioni che, come 10VM, presente nel simbolo composito, aveva addirittura partecipato, come componente del Gruppo Misto, alle consultazioni al Quirinale per la formazione del secondo Governo Conte.

Le motivazioni delle ordinanze, nei casi di Torino, Napoli e Venezia, secondo Ucdl, sono molto discutibili nei contenuti perché giungono a conclusioni paradossali e contrastanti tra loro a riprova che la norma sull’esenzione dalla raccolta firme tutto è fuorché chiara e legittima.

“Rispettiamo le pronunce, peraltro oggetto di reclamo, ma non arretreremo neanche di un centimetro nella difesa dei diritti dei cittadini e nella lotta contro le ingiustizie del sistema” afferma il leader di UCDL Erich Grimaldi (nella foto), che aggiunge “saremo presenti in modo paradossale solo in Campania 2 (Salerno, Caserta, Avellino e Benevento con rispettive province) Emilia Romagna e Calabria. In questo modo hanno negato a migliaia di elettori di sostenerci deviando di fatto le preferenze su altri partiti o favorendo l’astensionismo dove non saremo presenti”.

L’avv. Grimaldi, poi, conclude: “La nostra rappresentatività è circostanza nota a tutti, motivo per cui, in un paese democratico, si sarebbe applicato, nell’interpretazione della norma, il favor partecipationis senza comprimere il diritto dell’elettorato attivo e passivo”.