Ribelli M5S: siamo maturi, alleanza progressista fin dal primo turno

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Roma – “Alleanza progressista sin dal primo turno significa coerenza e trasparenza, al secondo turno e’ solo un ‘gioco di palazzo’. Ci rivolgiamo al Movimento Cinque Stelle romano e alle altre forze politiche del campo progressista.”

“In questi cinque anni di consiliatura abbiamo potuto appurare che i punti di convergenza esistono e vi sarebbero pure i presupposti per poterli sviluppare insieme. Eppure ancora non abbiamo compreso le ragioni politiche per cui non sia stato possibile avviare proprio da Roma, la citta’ Capitale d’Italia, il laboratorio per le elezioni politiche del 2022 o del 2023.”

“Tutto quanto accaduto negli ultimi mesi si riduce ad un misero gioco elettorale che pone al centro i candidati e non il progetto della citta’. In altre capitali europee il sindaco e’ eletto dall’organo assembleare e non direttamente dal popolo, forse proprio per evitare che in campagna elettorale si parli solo di persone e di autocandidature e non di idee, di progetti e di programmi?”. Cosi’ in un post sul profilo Facbook ‘Il piano di Roma’ gli epsonenti ‘ribelli’ del M5S di Roma, Donatella Iorio, Paolo Tabacchi, Angelo Sturni, Enrico Stefano e Marco Terranova.

“Ma andiamo oltre. Nutriamo un profondo rispetto per quegli iscritti del Movimento Cinque Stelle che pensano che non vi sia alcuna necessita’ o possibilita’ di fare un accordo con le altre forze progressiste della citta’. Molti iscritti e attivisti ritengono che questa sia l’unica strada per dirsi pentastellati, restando fedeli ai propri principi e valori.”

“Li rispettiamo- spiegano- La democrazia vuol dire anche rispettare chi ha punti di vista differenti. Tuttavia mentre alcuni, coerentemente, sostengono che il Movimento non debba fare nessuna alleanza mai, ne’ al primo ne’ al secondo turno, altri invece escludono le alleanze solo al primo turno, mentre per loro diventerebbero possibili al secondo turno. Vorremmo chiedere a quest’ultimi: che problemi politici avete? Spiegatelo in maniera trasparente a chi deve decidere di darvi fiducia”.

“Perche’ davvero non si riesce a capire perche’ al primo turno le altre forze politiche sono responsabili di aver ridotto Roma in macerie, mentre al secondo turno, quando evidentemente si ha bisogno di ulteriori voti per vincere, si e’ disposti a chiedere il loro appoggio- proseguono i ‘ribelli’ del M5S romano- Per caso quando entrano in gioco le poltrone diventa tutto improvvisamente legittimo, anche anteporre il mero calcolo alla tanto sbandierata fedelta’ ai propri principi? Non sarebbe piu’ coerente metterci la faccia sin dal primo turno in maniera trasparente verso i cittadini?”.

“Chiaramente per noi la strada da percorrere e’ un’altra e lo abbiamo dichiarato apertamente, pur coscienti di attirarci critiche: alleanza progressista sin dal primo turno basata sui temi e su un programma condiviso. Siamo convinti che non si debba ‘temere’ che il confronto con le altre forze politiche possa contaminarci e minare la nostra identita’: i valori o ci sono o non ci sono anche se si corre da soli.”

“Il Movimento e’ ormai una forza politica matura che, senza rinnegare i propri principi fondanti, puo’ concorrere in maniera incisiva e decisiva a delineare il futuro della citta’. Provare a costruire il futuro di Roma insieme alle altre forze progressiste, sarebbe per il movimento una grande prova di responsabilita’, mostrando cosi’ di possedere la capacita’ di intraprendere un percorso costruttivo e lungimirante, in continuita’ con il lavoro svolto in questi 5 anni di amministrazione”, conclude il post.

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