Rifiuti. A Roma nel 2021 costo servizio a 708 mln, Ziantoni: sconti su Tari

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Roma, 14 giu. – Il servizio rifiuti a Roma nel 2021 costerà ai romani poco più di 708 milioni di euro (708,5 per la precisione). La gran parte di questi soldi (705) andrà ad Ama, mentre 3,5 milioni ad Aequa Roma per il recupero dell’evasione.

I numeri sono contenuti nella delibera di Giunta che lo scorso 28 maggio ha approvato il piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani della Capitale e che la commissione Ambiente ha rinviato a mercoledì per l’approvazione.

“Il pef ha confermato i parametri stabiliti lo scorso anno in modo da evitare di aumentare la Tari”, ha spiegato in commissione l’assessora capitolina ai Rifiuti, Katia Ziantoni. I costi per il servizio non sono cambiati rispetto allo scorso anno secondo il capo dipartimento Risorse economiche, Stefano Cervi: “Anzi, il totale di quelli del 2021 è inferiore di 500mila euro rispetto al 2020”.

Ma nell’importo finale sono state inserite alte due voci: “I costi Covid (mascherine, sanificazioni, raccolta porta a porta per utenti malati) certificati da Ama per 4,5 milioni di euro e la rata di 11,6 milioni per le agevolazioni alle utenze non domestiche”.

Ancora non sono note le tariffe che i romani pagheranno a fronte di questo piano economico finanziario: “Il prelievo ai cittadini verrà fatto con un’altra delibera sulla base di costi fissi, variabili ed agevolazioni”, ha puntualizzato l’assessore alle Partecipate e al Bilancio, Gianni Lemmetti.

Certamente il Comune conta che a fine anno la metà dei rifiuti prodotti dalla città sarà differenziato: “Il piano prevede il raggiungimento del 50% di raccolta differenziata entro la fine dell’anno- ha spiegato Ziantoni- A febbraio eravamo al 47% e siamo in linea con l’obiettivo del 61% di riciclo entro il 2024”.

L’assessore ha sottolineato le due novità che contiene a delibera e che aiuteranno a centrare gli obiettivi di raccolta differenziata: “Abbiamo confermato la scontistica Tari del 30% sull’autocompostaggio per le utenze domestiche, inserendo la possibilità dell’acquisto diretto della compostiera da parte dei cittadini che poi, presentando la ricevuta fiscale, otterranno lo sconto. In questo moto eviteremo le lungaggini legate alle gare di Ama”.

L’altra nuova misura riguarda la lotta allo spreco alimentare: “Abbiamo predisposto un progetto che si rifà al modello Milano e prevede sconti Tari del 25% per le utenze commerciali che aderiranno e consentiranno di recuperare derrate alimentari in eccesso, che altrimenti diventerebbero rifiuti”, ha concluso Ziantoni.

“Convocherò un tavolo questa settimana dove coinvolgerò i rappresentanti delle utenze commerciali e le onlus per iniziative sociali relative al recupero e al consumo delle derrate alimentari eccedenti. Passando da un’iniziativa volontaria a un progetto a sistema si diminuiscono anche i costi di trattamento e smaltimento”.

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