Rigenerazione urbana: opportunità per il recupero delle periferie
Più informazioni su
“La legge regionale sulla Rigenerazione urbana e il recupero edilizio rappresenta una preziosa opportunità anche per riqualificare il patrimonio immobiliare delle periferie di Roma e delle altre città del Lazio. Termina per sempre la stagione del Piano Casa e vengono assegnati poteri e strumenti ai Comuni per avviare programmi di risanamento del tessuto urbano” dichiara Massimiliano Valeriani, capogruppo regionale del PD.
“Questo provvedimento è un grande risultato politico del centrosinistra perché chiude finalmente il periodo delle deroghe e delle proroghe per dotare il Lazio di una normativa urbanistica trasparente, sostenibile e partecipata. Regole certe e tempi chiari per cittadini, imprenditori e amministratori con l’obiettivo di agevolare processi condivisi di recupero edilizio”.
“Con la rigenerazione urbana – prosegue Valeriani – viene promosso un percorso dal basso e favorito lo sviluppo dell’economia del territorio attraverso interventi di riqualificazione delle zone degradate, di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico, limitando il consumo di suolo e tutelando le aree protette. Cambiare è possibile: con impegno e lavoro si può contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.
“Con la legge sulla Rigenerazione urbana viene promosso un ampio programma di riqualificazione delle aree degradate e vengono agevolati processi condivisi di recupero edilizio grazie ad interventi organici e integrati nel territorio di Roma e del Lazio” aggiunge Alessio Cecera, consigliere PD del Municipio XIV.
“Ma questa normativa vuole sostenere anche l’economia locale, senza aumentare il consumo di suolo, perché si può intervenire solo sui beni edilizi esistenti, salvaguardando le aree agricole e le riserve naturali, insieme alla tutela delle fasce più deboli con una quota di alloggi da destinare all’housing sociale. Sostenibilità, trasparenza ed efficienza – conclude Cecera – per rilanciare gli investimenti e far rinascere il patrimonio urbanistico delle periferie di Roma”.