Riunione tra D’Amato e privati, obiettivo nuovi posti letto

Roma – Nel Lazio e’ caccia ai posti letto. Se tra due settimane la curva dei contagi non si fermera’, la situazione sanitaria regionale potrebbe andare fuori controllo.

“Rischiamo il collasso” ha tuonato piu’ volte in questi giorni l’assessore alla Sanita’, Alessio D’Amato, che oggi ha chiamato a raccolta i direttori generali dei presidi ospedalieri e delle strutture private, per chiedere loro uno sforzo nel reperimento di posti letto.

L’aumento di 1.190 posti letto ordinari e di 231 unita’ di terapia intensiva e sub-intensiva previsto dalla nuova ordinanza entrata in vigore venerdi’ scorso, potrebbe non bastare. A questi ritmi di contagio la rete dovra’ allargarsi ancora, di almeno un altro migliaio di posti tra pubblico e privato. D’altronde i ricoveri di questa seconda ondata hanno gia’ superato la quota massima della prima.

“Lo sforzo e’ collettivo. Stiamo cercando tutti di mettere a disposizione piu’ posti letto possibili- ha spiegato all’agenzia Dire la presidente di Aiop Lazio, Jessica Faroni-. Si va per tipologie di pazienti: quello asintomatico che deve andare negli hotel, l’acuto che ha bisogno di essere curato, l’acuto instabile che va nelle sub intensive, poi ci sono i pazienti che guariscono ma non possono tornare a casa. E’ una situazione in continua evoluzione”.

La riunione di oggi e’ quindi servita a fare il punto della situazione, ma soprattutto a ragionare sugli scenari futuri. L’obiettivo e’ mettere in sicurezza la tenuta del sistema.