Rogo campo nomadi via Appia, sorella bimbi rom: “Sta sera torniamo al campo”

Più informazioni su

    «La casa che ci aveva promesso il presidente della Repubblica Napolitano e di cui si era preso l’incarico il sindaco Alemanno non ci è stata data. Anzi, il Comune rinvia continuamente. Noi trenta del campo di via Appia contuiamo a dormire in un’unica stanza di 40 metri quadrati nel centro di accoglienza di via Salaria dove ci sono 30 bimbi ammalati di tubercolosi. Abbiamo paura, vogliamo andare via da lì». A parlare è Camila, la sorella dei 4 bimbi rom morti alcuni mesi fa nell’incendio della baracca in un insediamento abusivo su via Appia Nuova. «Stasera torneremo a dormire al campo – continua Camilla – abbiamo paura che i nostri bambini vengano contagiati. Siamo delusi e ci sentiamo presi in giro. Non ci hanno aiutato come avevano promesso dopo la tragedia. Nell’ultimo incontro con il dirigente del Comune, circa 2 settimane fa, ci ha risposto che dobbiamo aspettare perchè c’è gente che è in fila per una casa da oltre 10 anni»

    Più informazioni su