Rogo via Appia, Belviso: “Offerto aiuto ma la famiglia non ha accettato”

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    «L’amministrazione capitolina si è attivata sin da subito per dare un aiuto concreto ai genitori che, lo scorso febbraio, hanno perso i loro bimbi nel rogo avvenuto nell’insediamento di via Appia Nuova, offrendo loro l’accoglienza presso una delle strutture comunali per l’emergenza alloggiativa. Offerta, che però, i parenti non hanno voluto accettare con la motivazione che l’alloggio temporaneo era stato predisposto solo per la famiglia d’origine vittima della tragedia, ovvero madre, padre e la sorella dei bimbi defunti, e non per altri parenti che hanno chiesto un’ulteriore sistemazione da parte dell’amministrazione». Così in una nota l’assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale, Sveva Belviso. «La famiglia ha dunque preferito alloggiare al centro di accoglienza di via Salaria – aggiunge Belviso – dove usufruisce di piena assistenza. In merito ai casi di tubercolosi denunciati vorrei precisare quanto segue: Tutte le persone accolte nella struttura vengono sottoposte immediatamente alla profilassi perché molte di loro arrivano nel centro infette a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie in cui vivono – conclude Belviso – ed è solo grazie alle adeguate cure sanitarie a cui vengono sottoposte che è possibile evitare il diffondersi della malattia tra gli ospiti e la cittadinanza».

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