Roma Capitale, Ifo e Medicina Solidale insieme per screening a senza fissa dimora

Roma – Roma Capitale, IFO – Regina Elena e San Gallicano e Istituto di Medicina Solidale hanno firmato un protocollo d’intesa che punta a offrire una piu’ efficace risposta socio-sanitaria alle persone in condizioni di fragilita’ estrema, non in carico ai servizi sociali e fuori dal sistema sanitario, che sono particolarmente a rischio di sviluppare patologie, come il SARS-Cov-2, e non sono a conoscenza o possiedono solo in parte le informazioni e gli strumenti necessari alla prevenzione.

L’intesa si articola su azioni a piu’ livelli, di ricerca e di programmazione, al fine ultimo di rendere il sistema di accoglienza di Roma Capitale sempre piu’ efficace nel dare risposte tempestive e di qualita’. Grazie al protocollo saranno attivati, gia’ dalla prossima settimana, 50 posti di accoglienza e monitoraggio nella residenza “Casa tra noi” per garantire la possibilita’ di assistere in sicurezza coloro che devono affrontare un periodo di quarantena, con particolare riferimento alle persone risultate positive ma asintomatiche.

Nell’ottica di rafforzare le linee di attivita’ gia’ in atto a livello territoriale, fin dall’inizio della pandemia, che hanno visto impegnate tutte le istituzioni a protezione dei piu’ deboli, il protocollo prevede attivita’ di screening sanitario volte a prevenire il contagio da Covid-19 tra le persone senza fissa dimora e gli immigrati richiedenti asilo, i minori stranieri non accompagnati in entrata o gia’ assistiti dai centri di accoglienza gestiti in convenzione da Roma Capitale e presso i centri di accoglienza del privato sociale che operano in rete con la Sala Operativa Sociale.

“L’impegno per le persone piu’ fragili non si ferma. Come Amministrazione ci siamo attivati con forza, fin dal primo momento della pandemia, anche nell’ottica di sviluppare reti e coinvolgere attivamente tutti gli attori del territorio in progetti multidisciplinari e radicati nei diversi quartieri della citta’.”

“Grazie a questo protocollo, con cui rinsaldiamo e rinnoviamo la collaborazione con enti che lavorano ogni giorno in prima linea nella prevenzione e nel contenimento del contagio, aggiungiamo un importante tassello a questo percorso, con un sostegno mirato e strutturale alle persone in condizioni di estrema fragilita’, verso cui l’impegno deve essere massimo”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.

“Rinsaldare una Comunita’ attiva e che lavora in rete e’ la chiave per uscire dalla pandemia e da ogni difficolta’. Questo accordo rappresenta una rivoluzione strutturale per le azioni che possiamo portare avanti sul territorio cittadino a sostegno delle persone senza dimora e in condizioni di estrema marginalita’ sociale.”

“La firma di questo protocollo, che arriva simbolicamente a ridosso della Giornata internazionale per l’eliminazione della poverta’ 2020, nasce da un percorso che abbiamo voluto avviare fin dal primo momento dell’emergenza sanitaria, da un dialogo e un raccordo ancora piu’ forte e mirato con tutti gli attori che ogni giorno portano avanti un impegno per il territorio cittadino.”

“Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo risultato, che rappresenta un punto di partenza per nuove politiche di rete e integrazione sociosanitaria a beneficio delle persone piu’ fragili”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunita’ Solidale di Roma Capitale Veronica Mammi’.

“Questo protocollo e’ un ulteriore strumento per essere accanto in maniera efficace alle poverta’ piu’ estreme, soprattutto per essere vicini a quanti vivono nelle strade della nostra citta’. Grazie al protocollo siglato con Roma Capitale e il San Gallicano anche i nostri ambulatori di strada faranno parte di una vera e propria rete che definisco della speranza e della giustizia sociale”, dichiara la coordinatrice di Medicina Solidale Lucia Ercoli.

“Il San Gallicano e’ un centro di riferimento nazionale per l’assistenza alle fasce piu’ vulnerabili e come IRCCS si impegna a sviluppare sistemi innovativi per abbattere le disuguaglianze in tema di salute. Abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza insieme all’Istituto di Medicina Solidale e alla ASL Roma 1 per potenziare e attivare ulteriori iniziative a salvaguardia della diffusione di patologie infettive nelle sacche piu’ deboli della citta’.”

“Il Covid-19 ci costringe a ripensare rapidamente nuove modalita’ di intervento e in collaborazione con molti enti di Roma impegnati in ambito sanitario e sociale. Da tale sinergia nasce un modello innovativo che tiene conto delle buone pratiche e intende sperimentare un solido sistema di accoglienza dei piu’ fragili”, dichiarano il direttore generale dell’IFO Francesco Ripa di Meana e il direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano Aldo Morrone.