Roma: Codacons chiede corsi da pastori per dipendenti comunali

"Alla fine tale misura rischia di costare all'amministrazione più di quanto si spenderebbe per far funzionare correttamente l'attività di manutenzione del verde pubblico"

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Roma – Il Codacons, che sceglie la strada dell’ironia per bocciare la proposta lanciata dal sindaco Raggi sul taglio dell’erba in città. Se il Comune di Roma vuole utilizzare pecore e mucche per regolare le erbacce dei parchi pubblici e affrontare l’emergenza verde nella capitale, allora dovrà provvedere a pagare corsi da pastore ai propri dipendenti.

“Oltre a corsi di pastorizia per i dipendenti comunali, dovranno essere allestite apposite stalle nei pressi dei parchi pubblici per ospitare e far riposare gli animali che si sostituiranno al Servizio Giardini- afferma il presidente Carlo Rienzi-. Alla fine tale misura rischia di costare all’amministrazione più di quanto si spenderebbe per far funzionare correttamente l’attività di manutenzione del verde pubblico in città.

“Gli animali possono essere un grande alleato di istituzioni ed enti locali. Ma per altre questioni e ben più serie- prosegue Rienzi-. Non a caso il Codacons ha avviato a Roma un progetto sull’onoterapia, ossia l’utilizzo degli asini come pet-therapy. Già sperimentato con successo in Francia, Stati Uniti e Svizzera. Allo scopo di aiutare non solo disabili e bambini ma anche i ludopatici, ossia i malati da gioco d’azzardo”.

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