Roma: da 7 anni cittadini combattono contro Tmb Salario, sabato protesta

Più informazioni su

Roma – “Da sette anni, le zone intorno a via Salaria, in particolare Fidene e Villa Spada, combattono contro la presenza del Tmb (impianto di trattamento meccanico-biologico) e del cattivo odore che genera nel suo funzionamento. Da sette anni 40mila abitanti sono ostaggio dei miasmi che fuoriescono, una puzza nauseante che costringe le persone a tenere le finestre chiuse, senza contare le conseguenze sulla salute. A due passi dal Tmb c’e’ un asilo nido. Sabato 6 ottobre avra’ luogo una manifestazione per protestare contro l’impianto e chiederne la chiusura”.

Lo ha detto Sergio Caselli, presidente del Comitato di quartiere, intervenuto ai microfoni di ‘Cosa succede in citta” condotto da Emanuele Valente su Radio Cusano Campus per commentare la posizione del quartiere in merito alla vicenda. Dove e a che ora e’ l’appuntamento per la manifestazione? “Sabato pomeriggio alle 15.30 ci incontreremo a via Salaria presso l’impianto, dove ci sara’ il sit-in di protesta. Questa dimostrazione e’ necessaria per dimostrare il nostro disagio. Il presidente del III Municipio Caudo sara’ al nostro fianco. E’ importante essere presenti nel maggior numero possibile. Quest’impianto e’ illegittimo”. Come si vive con il Tmb a due passi? “E’ terribile, non possiamo nemmeno tenere le finestre aperte. A causa della presenza del Tmb sono probabilmente aumentati i casi di malattie respiratorie e non solo”.

“Non siamo certi delle correlazione tra l’incidenza delle malattie respiratorie e la presenza dell’impianto ma e’ molto probabile che l’aumento di queste patologie derivi da cio’ che viene immesso nell’area. La prima casa dista 50 metri dall’impianto, mentre l’asilo nido dista 150 mt. Inoltre, quest’anno per la prima volta ci sono arrivate segnalazioni, circa il cattivo odore, anche dal II Municipio. Il raggio d’azione dell’impianto non ha quindi interessato solo il III Municipio. E’ chiaro che il Tmb lavora nei limiti superiori alla norma. Questo significa che i rifiuti che vengono smaltiti li’ sono di gran lunga maggiori a quelli consentiti, che sarebbero di 750 tonnellate al giorno. Allo stato attuale, invece, sono 4.500 le tonnellate di immondizia che vengono riversate nell’impianto”.

 

Più informazioni su